Attualità
Lunedì 27 Giugno 2022
Ripristinano una strada dissestata con dei rifiuti; in due sanzionati per 13 mila euro
Il personale del Nucleo Ambientale della Polizia Provinciale e della Polizia Municipale di Borgo d’Ale ha recentemente sorpreso due uomini, uno di Borgo d’Ale e l’altro di Borgomanero mentre, alla guida di un furgone cassonato con ribaltabile, stavano utilizzando tegole e coppi rotti per colmare buche e avvallamenti nella strada comunale Moia di Borgo d’Ale.
L’intenzione degli uomini era, verosimilmente, proprio quella di ripristinare, impiegando di fatto dei rifiuti, le sconnessioni della strada sterrata ma questa pratica, tuttavia, non è consentita dalla legge.
L’impiego di rifiuti, ancorché inerti, è infatti sempre vietato per tali operazioni. Per la messa a dimora di materiali di ripristino occorre sempre utilizzare ghiaia o, eventualmente, materiali di risulta che provengano però da centri autorizzati di recupero e selezione che ne certifichino la regolarità.
I lavori di manutenzione di una strada, peraltro, possono essere eseguiti solo ed esclusivamente dal titolare della strada medesima e non di iniziativa di altri soggetti.
Gli scarichi di rifiuti lungo la strada sono stati complessivamente 17 e, senza l’intervento degli Agenti, sarebbero probabilmente continuati. Ora i due uomini, oltre alla segnalazione alla Procura della Repubblica di Vercelli, competente per territorio, e alla contestazione di sanzioni per 13.000,00 euro, dovranno anche provvedere al corretto sgombero e smaltimento dei rifiuti utilizzati.
«Ancora una volta dobbiamo purtroppo intervenire per abbandoni e discariche abusive - commentano il Presidente reggente Davide Gilardino e il Consigliere delegato all’Ambiente Gian Mario Morello - Questi incivili episodi, purtroppo, sono ancora frequenti ma, grazie al grande lavoro di sorveglianza sul nostro territorio del corpo di polizia ambientale, sempre più spesso riusciamo a risalire ai responsabili. Ci auguriamo che, nell’attesa di un maggiore senso civico e di un minimo di sensibilità ambientale, questo possa aiutare a svolgere un’azione deterrente».
L’intenzione degli uomini era, verosimilmente, proprio quella di ripristinare, impiegando di fatto dei rifiuti, le sconnessioni della strada sterrata ma questa pratica, tuttavia, non è consentita dalla legge.
L’impiego di rifiuti, ancorché inerti, è infatti sempre vietato per tali operazioni. Per la messa a dimora di materiali di ripristino occorre sempre utilizzare ghiaia o, eventualmente, materiali di risulta che provengano però da centri autorizzati di recupero e selezione che ne certifichino la regolarità.
I lavori di manutenzione di una strada, peraltro, possono essere eseguiti solo ed esclusivamente dal titolare della strada medesima e non di iniziativa di altri soggetti.
Gli scarichi di rifiuti lungo la strada sono stati complessivamente 17 e, senza l’intervento degli Agenti, sarebbero probabilmente continuati. Ora i due uomini, oltre alla segnalazione alla Procura della Repubblica di Vercelli, competente per territorio, e alla contestazione di sanzioni per 13.000,00 euro, dovranno anche provvedere al corretto sgombero e smaltimento dei rifiuti utilizzati.
«Ancora una volta dobbiamo purtroppo intervenire per abbandoni e discariche abusive - commentano il Presidente reggente Davide Gilardino e il Consigliere delegato all’Ambiente Gian Mario Morello - Questi incivili episodi, purtroppo, sono ancora frequenti ma, grazie al grande lavoro di sorveglianza sul nostro territorio del corpo di polizia ambientale, sempre più spesso riusciamo a risalire ai responsabili. Ci auguriamo che, nell’attesa di un maggiore senso civico e di un minimo di sensibilità ambientale, questo possa aiutare a svolgere un’azione deterrente».
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