Salussola, sabato l’inaugurazione della mostra “L’ultima infamia”
La rassegna si trova al Museo dell’Oro e della Pietra ed è dedicata all’eccidio dell’aprile 1945
Nel Museo dell’Oro e della Pietra di Salussola, in occasione delle celebrazioni dell’anniversario dell’eccidio del 9 marzo 1945, l’Avps - associazione per la valorizzazione del paesaggio della Bassa Serra Biellese - in collaborazione con Anpi, Casa della Resistenza di Sala e sezione Borra Savio Machieraldo Tempia, propone la mostra “L’ultima infamia, Santhià-Cavaglià 29-30 aprile 1945”.
La mostra sarà presentata ufficialmente domani alle 16 nel museo dell’Oro e della Pietra, in via Duca d’Aosta 7 a Salussola Monte. L’esposizione sarà visitabile domani e domenica, sabato 16 e domenica 17 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; nei giorni feriali su appuntamento. La mostra è stata realizzata a cura della Casa della Resistenza di Sala con il patrocinio dell’Istituto della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia.
La mostra è basata su un’ampia ricerca condotta su fonti d’archivio conservate negli archivi comunali e nelle sezioni dell’archivio di Stato delle province di Vercelli, Torino, Milano, Verona, Vicenza, Rovigo, Genova, Savona, La Spezia, Pisa, Barletta-Andria-Trani, Foggia; negli archivi comunali e parrocchiali di Santhià e Cavaglià; nell’archivio dell’Istorbive (istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea nel Biellese, Vercellese e Valsesia); nell’archivio dell’Istoreto (istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea Giorgio Agosti); nell’archivio dell’Insml (istituto nazionale per la storia del movimento di Liberazione); nel centro Dokumentation Obersalzberg dell’Institut für Zeitgeschichte a Monaco di Baviera e Berlino; nell’archivio storico della Camera dei Deputati, sulle fonti a stampa e sulla consultazione dell’archivio privato di Ezio Manfredi. La mostra è composta da 10 pannelli 100x70 cm e 5 pannelli 70x50 cm e ripercorre i tragici eventi avvenuti a fine aprile 1945 a Cavaglià e Santhià, costati la vita a 58 persone tra appartenenti alle formazioni partigiane e civili. Particolare attenzione è offerta alla ricostruzione dei profili biografici dei partigiani caduti e con una prospettiva allargata agli eventi accaduti nei giorni precedenti.
Info e prenotazioni: [email protected] cell e WhatsApp 353-3207515.
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