Scuola Aperta: cinquant’anni di vita per alunni e famiglie

Il presidente Gianmaria Mello Rella: «Con Hope Club sabato è in programma la serata “Fuoriclasse”, dedicata all’educazione e al territorio»

È tempo di nozze d’oro per Associazione Scuola Aperta. Sono infatti passati cinquant’anni dal 1974, quando l’associazione prese vita. Ciononostante, a livello formale la sua costituzione è datata 10 aprile 1984. Le finalità e gli obiettivi già si possono intuire dalla denominazione, ma è bene puntualizzare che si tratta di un’organizzazione votata alla promozione della cultura, istruzione, educazione permanente e coinvolge le famiglie proponendo e sviluppando attività formative legate alla vita scolastica.

In occasione di questo importante momento, abbiamo avuto il piacere di intervistare il presidente dell’associazione Gianmaria Mello Rella, in carica dal 2006, il quale si è dimostrato piuttosto soddisfatto di questi ultimi anni: «Il trend che coinvolge Associazione Scuola Aperta è positivo ultimamente. Abbiamo passato dei momenti sicuramente meno prolifici ma i riscontri sono ottimi, soprattutto per quello che è stato fatto in epoca pre-covid. Ad esempio, abbiamo organizzato il servizio doposcuola a Mongrando e quando questo è terminato per la situazione pandemica ci è stato richiesto di riproporlo dai ragazzi stessi perché volevano tornare».

L’appena citato servizio doposcuola è solo uno dei molteplici progetti tramite cui l’associazione appoggia la scuola pubblica e gratuita. L’obiettivo che si aggiunge è aggiungere qualità al piano didattico. Grazie alla collaborazione con altri enti locali, consorzi e associazioni, ASA ha organizzato attività di vario genere.

Tra le più recenti ed elaborate c’è il progetto “Scuola all’aperto” all’Istituto Comprensivo Valdilana: grazie ad un bando finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella sono previste attività di orto didattico e recupero dei luoghi del paese di Mosso. “Con-Tatto” invece, è la denominazione di un progetto con l’Istituto Comprensivo di Mongrando dove sono stati proposti tre laboratori negli anni scolastici 2021/22 e 2022/23: yoga teatro danza e calligrafia.

Per quanto riguarda il coinvolgimento a tutto campo di ragazzi, genitori ed insegnanti, “AmbientArti” e “CambiaMenti” hanno proposto percorsi sulla comunicazione non violenta negli Istituti Comprensivi di Candelo/Sandigliano, Gaglianico e Cavaglià.

Anche Associazione Scuola Aperta, come molte altre organizzazioni dedicate al sociale, si trova di fronte ad una carenza di volontari. Ad oggi oltre al consiglio direttivo, formato da almeno 3 e non più di 7 persone, i volontari sono 20 e i soci 80.

In tal senso spiega Mello Rella: «Dall’inizio del periodo post pandemico, e dalla più recente iscrizione al RUNTS – Registro Unico Nazionale Terzo Settore – è necessaria una maggiore capacità organizzativa interna. Proprio per questo motivo siamo pronti ad accogliere volontari non solo per quanto riguarda le attività didattiche nelle scuole, ma anche per le pratiche burocratiche e di comunicazione».

Nei prossimi giorni ASA sarà protagonista con due eventi primari: cogliendo l’occasione di celebrare il cinquantenario a fine aprile, verranno rinnovate le cariche e l’intero consiglio direttivo. La seconda presenza è la serata intitolata “Fuoriclasse” di sabato 13 aprile organizzata dall’associazione Hope Club: si parlerà del ruolo della scuola nella ricostruzione sociale di un territorio.

L’invito a partecipare è esteso a tutti, la scuola pubblica va protetta e valorizzata.

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