Scuole di Biella: primo giorno tra i banchi per 3.188 studenti
Stamane visita istituzionale alla De Amicis e nelle aule di Gromo Cridis e ludoteca
Nella Città di Biella sono 3.188, escluse le superiori che sono di competenza provinciale, gli studenti che questa mattina hanno fatto ritorno sui banchi. L’anno scolastico 2020/2021 inizia con 616 bambini iscritti alla materna, 1.465 alle primarie e 1.107 alle secondarie di primo grado. Il trend degli iscritti anche per quest’anno si conferma in flessione, il capoluogo laniero perde 134 studenti tra materna, elementare e medie rispetto ai 3.322 alunni di un anno fa. Nel 2018/2019 il dato complessivo era invece di 3.369.
L’anno scolastico si è aperto con un augurio speciale da parte dell’amministrazione. Il sindaco Claudio Corradino, accompagnato dall’assessore all’Istruzione Gabriella Bessone, e insieme all’assessore regionale Chiara Caucino e all’onorevole Cristina Patelli, hanno presenziato alle 9 all’ingresso degli studenti alla primaria De Amicis di via Orfanotrofio. Alle 9,30 il primo cittadino, accompagnato dagli assessori Bessone e Zappalà, e insieme all’assessore regionale Elena Chiorino, hanno salutato gli studenti della scuola Gromo Cridis, al centro di un imponente lavoro di ristrutturazione. Il tour si è concluso con il sopralluogo alla ludoteca del Villaggio La Marmora che da oggi ospita, in via provvisoria, le classi 3A, 3B, 3C, 3D della scuola media Marconi.
Il sindaco Claudio Corradino e l’assessore all’Istruzione Gabriella Bessone inoltrano a dirigenti, insegnanti, personale Ata e studenti un saluto di buon anno scolastico: «Tra le priorità della ripartenza post Covid è assolutamente indispensabile coinvolgere direttamente e, se possibile, ancora di più, gli studenti e le famiglie richiamando tutti al comune senso di responsabilità rispetto a questa nuova fase che ci attende, dove i comportamenti di ciascuno si rifletteranno sul funzionamento e il buon andamento della scuola. E’ interesse di tutti che la scuola possa ripartire in sicurezza e possa garantire a tutti il diritto allo studio e alla socialità per l’intera durata dell’anno scolastico».
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