Sequenziamento acque reflue: dominante la sottovariante BA.2. Non individuabile la variante XE

«Gli esiti delle analisi di sequenziamento riferiti ai campioni dell'ultima settimana, prelevati il 4 aprile scorso nei depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara, hanno evidenziato tutti la dominanza della sottovariante BA.2.
Continuano a non essere rilevate mutazioni specifiche appartenenti alla sottovariante BA.3.
In quanto alle sequenze ricombinanti di SARS-CoV-2 (ad. esempio: XA,XB,XC,XD,XE,XF), particolare evidenza è stata data nelle notizie di settore alla ricombinante XE, composta da una parte di genoma di BA.1 (Omicron1) e una parte di genoma di BA.2 (Omicron 2).
Tali ricombinazioni del genoma virale di SARS-CoV-2 sono state individuate in singoli tamponi nasofaringei, mentre nel contesto del monitoraggio di sequenze di SARS-CoV-2 nelle acque reflue, ad oggi non è possibile affermare o escludere la presenza di ricombinanti del virus SARS-CoV-2 in quanto tale matrice presenta sequenze derivanti da più individui infettati da varianti differenti.
Solo quando un ricombinante sarà dominante e non ci saranno mutazioni associate ad altre varianti nella stessa parte del genoma ricombinato, si potrà affermare la presenza del solo ricombinante nelle acque reflue» lo riferisce Arpa Piemonte.

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