Servizio mensa a Vigliano: scontro in consiglio comunale

Bocciata la mozione delle minoranze riunite che chiedevano di istituire una commissione specifica dopo la petizione che ha raccolto 400 firme

Dopo un’ora di serrato confronto, il consiglio comunale di Vigliano ha respinto la mozione presentata dai consiglieri di minoranza Poggi, Fassina, Passarella e Minetto relativa alla formazione di una commissione ad hoc per il monitoraggio della somministrazione dei pasti presso la casa di riposo Comotto.

«Ad oggi è tutto sotto controllo, abbiamo sempre monitorato la situazione e chiederlo ora, dopo quasi cinque anni di legislatura, è pretestuoso» ha spiegato il sindaco, Cristina Vazzoler. «Le criticità del servizio non sono risolte, non vogliamo che vi siano gli stessi problemi riscontrati nella mensa scolastica» ha detto il consigliere di Vigliano 2.0, Donatella Poggi.

E proprio dalla mensa della scuola viglianese è partito lo scontro: la mozione, infatti, riguardava un disservizio avvenuto a fine ottobre quando sarebbe stato presentato un secondo piatto dall’aspetto “poco invitante” e non consumato da molti bambini, a cui è seguita una raccolta firme di protesta siglata da 400 genitori.

«Da ulteriori controlli, il pasto non aveva nessuna conformità negativa» ha detto l’assessore alla pubblica istruzione, Elena Ottino. «L’amministrazione comunale ha risposto alla petizione, il concessionario che è la cooperativa Anteo-Frassati non addebiterà il costo del pasto. È indubbio che qualche criticità vi è stata, come la mancanza di sette porzioni di pasta alla scuola media alcuni giorni fa. Per questo motivo scatterà una sanzione. Siamo però impegnati in un costante confronto con loro anche grazie a costanti sopralluoghi. La difficoltà a reperire personale e il turn over non aiuta. Ma dagli ultimi report in nostro possesso la qualità del cibo risulta soddisfacente».

Sulla mensa della casa di riposo, gestita dalla stessa coop, sono stati presentati i risultati parziali di un questionario messo a disposizione degli ospiti e dei loro famigliari, secondo cui qualità e quantità sono buoni mentre alcuni lamentano la ripetitività dei menù. «Inoltre, ultimamente, sono state fatte ulteriori analisi microbiologiche di cui attendiamo i risultati» ha dichiarato Ottino «dunque non riteniamo utile istituire un’altra commissione (già presente per la mensa scolastica, ndr), anche perché i consiglieri hanno libero accesso all’area».

Per Donatella Poggi l’obiettivo della mozione non era fare una valutazione sulla mensa scolastica: «Qualche difficoltà è comunque emersa e noi non vogliamo le stesse criticità con i pasti anche in Rsa. È da inizio mandato che chiediamo l’istituzione delle commissioni, prendiamo atto che l’amministrazione non ne voglia una politica ad hoc. Una cosa è certa: il risultato di 12 pareri su 60 (le persone ospitate attualmente in Rsa, ndr) non è un dato significativo da cui prendere spunto».

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