“Sicurezza e sostenibilità settore tessile e moda”, venerdì 4 febbraio il webinar organizzato da Consumers' Forum e Tessile e Salute

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Tessile e Salute e Consumer’s Forum organizzano il webinar “Sicurezza e sostenibilità nel settore tessile e moda” in programma venerdì 4 febbraio a partire dalle ore 14 e riservato ai soci. E’ la prima volta che, nel settore tessile, si incontrano tutte le associazioni di consumatori e i produttori.
A partire da questo primo incontro sarà avviato un percorso per la stesura del Protocollo d'Intesa sulla Sicurezza e Sostenibilità del settore tessile e della moda tra l'associazione Tessile e Salute e le Associazioni dei Consumatori che verrà sottoposto ai Consigli Direttivi delle due Associazioni.
Gli obiettivi del protocollo di intesa sono:
- contribuire alla lotta contro la contraffazione nel settore tessile, abbigliamento e calzature;
- implementare l’utilizzo del Sistema Europeo di allerta RAPEX;
- sostenere una etichetta trasparente e tracciabile di tutta la filiera sostenuta da tutti i portatori di intesse pubblici e privati, contenente informazioni tracciabili sulle sostanze utilizzate e sulla sostenibilità ambientale e sociale;
- sviluppare e promuovere una campagna congiunta, a livello nazionale, di informazione;
- realizzare corsi di formazione 

Il programma del webinar
h 14.00 Introduzione
Sergio Veroli - Presidente di Consumers’ Forum
Angelo Del Favero - Presidente di Tessile e Salute già Direttore Istituto Superiore di Sanità
Interventi:
Franco Piunti - già Presidente di Tessile e Salute: “Principi etici del PNRR”
Rosa Draisci - Presidente Comitato Scientifico di Tessile e Salute, Istituto Superiore di Sanità: “Le certificazioni nel contesto sanitario italiano”
Studio Frignani Virano “Marchi di certificazione UE Imprenditori”
Marco Piu – Direttore Tessile e Salute: “ETHIC-ET” 

h 16.00
Sergio Veroli - Presidente Consumers’ Forum coordina riflessioni da parte delle Associazioni dei consumatori aderenti a Consumers’ Forum 

h 17.00 Conclusioni
Angelo Del Favero - Presidente Tessile e Salute già Direttore Istituto Superiore di Sanità 

Gli indirizzi dell’Europa per il settore Tessile
Nel corso del webinar saranno ribaditi gli indirizzi definiti dalla Commissione Europea per il settore Tessile. In particolare, la Commissione Europea lo scorso 11 marzo 2020 ha approvato il Programma del nuovo piano d’azione per l’economia circolare che traccia le direttive per una strategia dell’UE per i tessili.
Gli obiettivi in questo senso sono la definizione di metodologie per tracciare e ridurre al minimo la presenza di sostanze che destano preoccupazione nei materiali riciclati e nei prodotti da essi ottenuti; la definizione dell’ambito di applicazione entro cui sviluppare ulteriormente, a livello di UE, criteri in materia di cessazione della qualifica di rifiuto e di sottoprodotti; la definizione di sistemi informativi armonizzati per la presenza di sostanze che destano preoccupazione. Inoltre, nel 2022, è prevista la creazione di modello armonizzato a livello di UE per la raccolta differenziata dei rifiuti e l’etichettatura per facilitare la raccolta differenziata. In generale, la questione ambientale non è una moda ma è un cambiamento culturale radicale che richiede alla specie umana la ricostruzione di una coscienza individuale che dovrà inglobare l’ambiente e la biodiversità come componente essenziale della propria identità. La risposta dell’Europa, con le Direttive Green Deal e Next Generation, fa riferimento all’etica della responsabilità che presuppone la ridefinizione dei diritti della nostra generazione con quelli della biosfera e quelli delle future generazioni. L’Europa con le sue azioni intende modificare sia la produzione con un massiccio finanziamento sia la domanda dando un ruolo centrale alle associazioni dei consumatori, anche nel settore tessile.
Occorre quindi costruire un nuovo contesto, fatto da uomini liberi e informati, che condividono la necessità di costruire una comunità di destino utilizzando correttamente il metodo scientifico in un contesto democratico. I risultati dell’integrazione scientifica devono essere poi valutati da tutti i portatori di interessi che dovranno valutare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica all’interno di riferimenti morali condivisi. Di fronte a tale complessità le singole aziende ed i singoli consumatori non possono essere lasciati soli. 

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