
Ci sono luoghi che restano nel cuore delle persone per sempre, anche se non vi sono nati e, magari, non ci hanno mai vissuto. È il caso dei paesi di origine di milioni di giovani che, sparsi nel globo, hanno origini italiane, spesso “legate” a uno degli innumerevoli piccoli paesi della nostra Italia. Per celebrare queste origini e vivere appieno la gioia di rincontrarsi e raccontarsi storie e aneddoti del passato, i “piccoli borghi” che hanno bello lo Stivale organizzano ogni anno feste estive sempre molto partecipate. Come ogni anno, anche nel 2025 il Ferragosto Torrazzese è stato un momento di festa ma anche anche di riscoperta delle origini e condivisione di emozioni e ricordi. Il simbolo della festa è da anni la partita amichevole, ma mai troppo, Italia-Francia. Un confronto calcistico tra il serio e il goliardico tra un team locale e uno di emigrati con origini torrazzesi. Un gioco appunto, ma nessuno mai vuole perdere e quest’anno a spuntarla è stata l’Italia, con applausi e abbracci finali per tutti, uniti sotto un’unica bandiera. Cinque giorni di festa, 10, 12, 13, 14 e 15 agosto per un evento ottimamente organizzato da Pro Loco di Torrazzo, Circolo Sportivo Parrocchiale e Bar Ristorante Bocciodromo della Serra. Un ricco calendario di eventi ha animato il paese tra spettacoli, musica, gastronomia e appuntamenti per tutte le età. Tra i momenti clou, l’apericena itinerante, accompagnato dallo spettacolo della compagnia teatrale dei Salassi, la tendata sotto le stelle cadenti, per aspettare insieme l’alba. La danza con la Compagnia L’Arabesque, l’incontro per i bambini con Vigili del Fuoco e Croce Rossa. E poi gli emozionanti fuochi d’artificio della vigilia di ferragosto, la serata danzante con la discoteca Number One. Infine il 15 agosto, giorno della Festa Patronale dell’Assunta, la messa e la processione. Con il ringraziamento ai priori uscenti e la presentazione delle nuove priore, prima della chiusura con pranzo e lotteria. Le Priore del 2025, Stefania Menaldo e Justine Bollard, hanno passato il testimone a Piera Pignata e Maelie Zanetto. Con l’arrivederci al 2026.
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