«Sul Chiebbia avremo nuovi interventi con i fondi Pnrr»

L’Amministrazione guidata dalla sindaca Cristina Vazzoler fa il punto sugli interventi idrogeologici e di monitoraggio per la messa in sicurezza del torrente Chiebbia. Dal 2022 ad oggi sono stati eseguiti diversi interventi, sia in alveo che sulle sponde del torrente. È attualmente in corso un intervento ad opera dell’Unione Montana (il valore è di 50mila euro) con Fondi ATO per la realizzazione di una porzione di scogliera in prossimità dei vivai Sola e per la pulizia dell’alveo. Nel 2023, con i Fondi regionali per l’alluvione del 2020, sono stati realizzati interventi per un valore complessivo di circa 135mila euro

Nel corso di quest’anno, con Fondi PNRR, è previsto un doppio intervento «per la messa in sicurezza del territorio comunale in zona collinare, pedecollinare e aree limitrofe» con opere di corretta regimazione e smaltimento delle acque meteoriche. La prima parte dei lavori prevede l’ultimazione della scogliere a lato dei vivai Lanari, mentre la seconda parte riguarda la pulizia e il taglio della vegetazione arbustiva. Valore complessivo dell’opera 115mila euro.

«La nostra attenzione sul torrente Chiebbia è sempre molto alta, lo monitoriamo incessantemente» sottolinea Vazzoler. «Il tema del dissesto idrogeologico e della sicurezza dei nostri concittadini ci accomuna a tante altre amministrazioni del territorio, ma per noi è un tema assolutamente prioritario. Lo testimonia il fatto che dal 2022 ad oggi abbiamo eseguito tre interventi e per il biennio 2024/25 abbiamo a bilancio altri 165mila euro per due ulteriori interventi, il primo dei quali, del valore di 50mila euro è attualmente in corso». Sulla presenza in alveo di vegetazione infestante e di arbusti, l’assessore ai lavori pubblici, Valeriano Zucconelli, risponde così: «Posso convenire sul fatto che la vegetazione nell’alveo del Chiebbia possa non essere esteticamente gradevole. Quanto alla sua pericolosità, invece, posso dire con sicurezza che sono più pericolosi i detriti che arrivano da monte. Da una decina d’anni a questa parte, peraltro, è stata costruita una grande vasca di laminazione, a Chiavazza, che ha proprio lo scopo di “raccogliere”a monte l’eccesso di acque e parte dei detriti del Chiebbia per impedirne lo straripamento a valle nel territorio di Vigliano».

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