
Tagliato lo storico ippocastano di viale Matteotti
Il Comune di Biella: «Era malato e pericoloso». Il rimpianto e i dubbi degli ambientalisti del circolo Tavo Burat
Non c’è più l’ippocastano storico di viale Matteotti a Biella: era malato, dice il Comune, che aveva transennato l’area intorno al tronco quando, poco meno di un anno fa, un ramo era caduto sulla strada durante un violento temporale. «Era stato esaminato da un dottore agronomo forestale» precisa l’assessore ai Lavori pubblici Cristiano Franceschini «che ha constatato la presenza diffusa di funghi da carie: a causa di ciò l’esemplare aveva perso grosse branche che erano precipitate con pericolo sia per i pedoni sia per i veicoli in transito. La sua attuale situazione strutturale risultava quindi fortemente pregiudicata ed è stato necessario procedere all’abbattimento».
Le spiegazioni non consolano il circolo Tavo Burat, il primo a dare notizia dell’abbattimento e a esprimere rimpianto, ricordando anche la difesa che Gustavo Buratti, lo storico ambientalista biellese che dà il nome all’associazione, fece nel 2002 quando venne realizzata la rotonda: «Uno straordinario Buratti» ricordano gli attivisti «e una significativa partecipazione di gente comune scongiurarono il taglio dell’albero, organizzando iniziative che culminarono in una sorta di presidio di salvaguardia. La Giunta rivide la progettazione, e l’albero venne risparmiato». Adesso non è successo, anche se «da regolamento gli abbattimenti sono vietati dal 15 marzo al 15 ottobre» e anche se, secondo gli ambientalisti, «si stava formando una seconda chioma piuttosto vigorosa, un chiaro segnale di vitalità della pianta».
Da palazzo Oropa arrivano rassicurazioni almeno sulla sostituzione dello storico albero: «Considerato anche il valore simbolico che viene riconosciuto all’esemplare» spiega Franceschini, «la ceppaia verrà fresata e l’esemplare sarà sostituito con un altro ippocastano che così completerà il filare».
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