Tassa rifiuti Seab, errori nelle nuove bollette: lunghe code agli uffici

Tra venerdì e sabato sono state consegnate ai cittadini biellesi le nuove bollette Seab. E ieri mattina l’ufficio di via Roma è stato preso d’assalto. Gli utenti sono rimasti in coda dall’apertura fino alle 13 (l’orario è stato prolungato di un’ora per smaltire la fila), per una serie di contestazioni rispetto a quanto ricevuto da pagare. In coda da quasi due ore, molti utenti (una cinquantina nel corso della mattinata) hanno mostrato le bollette con evidenti errori (come ad esempio inesattezze evidenti nello stato di famiglia o nell’indirizzo effettivo dell’utente...), altri invece protestavano per altre ragioni, come ad esempio per la richiesta di pagamento dei rifiuti relativo a locali vuoti e inutilizzati. Le bollette dei rifiuti arrivano in un momento non semplice per le famiglie alle prese con una serie di rincari e il “ritrovo occasionale” davanti alla Seab stato anche occasione per confrontarsi  sui  temi  più  sentiti:  dalla differenziata, ai costi del servizio considerati troppo elevati.
A proposito dell’anomala fila di persone, il presidente di Seab Gabriele Bodo Sasso spiega: «Non ci risultano problemi particolari sull’ultimo invio di bollette. Un incremento del numero di persone nelle giornate subito dopo l’emissione delle nuove fatture fa parte della nostra routine. Qualche errore sulla quantità di bollette inviate, circa 24mila, credo sia normale: si corregge e si emette un altro bollettino».
La busta che hanno ricevuto le famiglie contiene diversi documenti: ci sono le fatture riguardanti la Tariffa Puntualesui rifiuti, in vigore nel comune di Biella fino al 31 dicembre 2021; poi c’è quella relativa al conguaglio Tariffe anno 2020, che era stato sospeso a seguito dell’emergenza sanitaria Covid 19 e che ora si ripresenta andando evidentemente a pesare sull’anno in corso; infine c’è il saldo 2021, relativo a tutta l’annualità 2021. Le fatture si possono pagare tramite l’allegato bollettino postale premarcato. La scadenza indicata sui bollettini è quella del 30 settembre, ma vale la regola che in caso di ritardata consegna della bolletta, il pagamento della prima rata o dell’importo totale dovrà essere effettuato entro 15 giorni lavorativi dalla data del ricevimento effettivo.

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