Tempio crematorio, il sindaco: «Rimetterlo in funzione entro l’estate»

Entro l’estate il tempio crematorio di Biella dovrebbe tornare in funzione. È questo l’obiettivo del sindaco Claudio Corradino, dopo che il Tar ha bocciato la richiesta di sospensione del bando di gara per la riaggiudicazione avanzata da Socrebi, l’azienda che gestiva la struttura.
«La volontà è avere il tempio in funzione il prima possibile a beneficio della collettività locale» dice il sindaco. La scadenza per la presentazione dell’interesse delle aziende interessate era inizialmente fissata per l’8 novembre, ma il comune ha poi deciso di prorogare la chiusura del bando al 23 novembre su richiesta della Federazione degli operatori funebri. Un modo per garantire la più ampia partecipazione al bando e consentire a tutti i potenziali concorrenti di prendere visione delle richieste di chiarimenti pervenute e delle relative risposte, pubblicate sulla piattaforma Aria Sintel. L’obiettivo, se non ci saranno intoppi, è fare in modo che l’iter si chiuda entro 6-7 mesi. La durata dell’affidamento è 20 anni e il valore massimo del servizio, comprensivo dell’opzione per la realizzazione della seconda linea, è di oltre 30 milioni di euro. L’impianto crematorio risulta attualmente nelle disponibilità del comune di Biella, dopo la risoluzione del contratto di concessione al precedente gestore.

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