Trattamento dell’ipertrofia prostatica: un nuovo kit chirurgico donato dell’Associazione Amici dell’ospedale di Biella all’Urologia

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L’attività chirurgica dell’Urologia dell’ospedale di Biella relativa al trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna è stata potenziata nelle scorse settimane grazie ad una donazione dell’Associazione Amici dell’ospedale del valore di 37 mila euro. Questa donazione va ad integrarsi con l’acquisto del laser nel 2016 da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e dalla Fondazione Edo ed Elvo Tempia e consiste nell’acquisizione di un set chirurgico in più in modo da consentire all’équipe di Urologia di incrementare il numero di pazienti che possono essere operati in una stessa seduta operatoria. Ora il reparto è quindi dotato di un set aggiuntivo, che porta a tre il numero dei kit chirurgici a disposizione, a beneficio della riduzione dei tempi di attesa per questo tipo di intervento, che è molto diffuso nella popolazione maschile adulta e anziana.L’ipertrofia prostatica è una patologia benigna presente in oltre l’80% degli uomini dopo i 60 anni.Per la riduzione dell’ipertrofia la massa presente viene prima separata con il laser e poi rimossa grazie a un ulteriore ausilio chiamato morcellatore che sminuzza e aspira l’intero adenoma. Utilizzabile anche in caso di pazienti con adenomi di grosse dimensioni, l’impiego del laser HoLEP (Holmium Laser Enucleation Prostate) consiste nell’'enucleazione laser a olmio della prostata, che consente al paziente di ridurre in modo significativo la perdita di sangue e anche i tempi di degenza.Con questa tecnica, la Struttura Complessa di Urologia dell’Asl di Biella, diretta dal dottor Stefano Zaramella, ha operato nel 2022 circa 200 pazienti provenienti anche da altre Asl piemontesi o dalle Regioni limitrofe. Ora, potendo contare su un set aggiuntivo, l’équipe urologica biellese potrà aumentare l’attività di sala operatoria dedicata al trattamento di questo tipo di patologia, ottimizzando l’attività a beneficio di una riduzione dei tempi di attesa per tale prestazione.«Il nostro reparto si connota ormai da tempo per essere uno dei reparti più importanti per quanto riguarda il trattamento mininvasivo dell’ipertrofia prostatica benigna – ha così commentato il dottor Stefano Zaramella – che è una patologia estremamente comune e che colpisce molti uomini e che determina disturbi urinari importanti».Il dottor Leo Galligani, presidente dell’Associazione Amici dell’ospedale di Biella, ha spiegato il significato della donazione: «La decisione di sostenere questo investimento è in linea con lo spirito dell’associazione e coerente con la mission del nostro Statuto, ossia migliorare la situazione già esistente. L’obiettivo degli Amici dell’ospedale è innalzare lo standard, offrire un livello in più rispetto a quanto il cittadino potrebbe trovare a Biella. L’Associazione Amici dell’Ospedale è innanzitutto amica delle persone, nel senso che dona per il bene delle persone grazie al supporto di cittadini che credono nei suoi progetti. Questa donazione è sicuramente tra quelle che hanno maggiore rilevanza per la popolazione, che è il principale obiettivo del nostro impegno».«È importante che i cittadini siano a conoscenza di risultati che Fondazioni e Associazioni del Terzo Settore riescono a raggiungere lavorando al fianco dell’Asl di Biella. – ha aggiunto il Direttore Generale AslBi, Mario Sanò - Anche attualmente stiamo operando di concerto su progetti impegnativi che costituiranno grandi traguardi per la sanità biellese e in grado di fare la differenza nel prossimo futuro. Questa capacità progettuale condivisa rivolta al bene della collettività costituisce un grande valore e deve essere motivo di orgoglio per il territorio biellese. Ringrazio il dottor Leo Galligani e il dottor Adriano Guala, per la perseveranza che dimostrano nel perseguimento degli obiettivi meritandosi la fiducia dei cittadini e che si traduce in risulti concreti e utili come questa donazione per il potenziamento dell’attività chirurgica del reparto di Urologia».

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