Ucraina, don Paolo Boffa Sandalina: «Pregheremo per la pace»

È il Vicario Generale della Diocesi è il Canonico don Paolo Boffa Sandalina a spendere parole importanti di vicinanza e speranza per l'Ucraina. Ecco il testo della lettera. «La parrocchia di Santo Stefano – Cattedrale è riconoscente al Signore per l’amicizia che da tanti anni la lega alla comunità ucraina presente a Biella. Nella chiesa della Santissima Trinità un sabato al mese si celebra l’Eucarestia secondo il rito greco cattolico da parte di un sacerdote della chiesa greco cattolica di Ucraina.
Nella cappella dell’Istituto Losana da molti anni si incontra per la Divina Liturgia la comunità ortodossa ucraina. Non possiamo dimenticare come il giorno di Santo Stefano, patrono della parrocchia, della Città e della Diocesi, non mancano mai fedeli ucraini che sostano in preghiera davanti alla cappella del nostro Santo Patrono. Silenziosamente siamo avvolti da una comunione profonda di preghiera! Alla luce di questi legami di fraternità abbiamo già voluto vivere una serata di preghiera presso la chiesa di San Sebastiano officiata dai frati minori della provincia ucraina.
La parrocchia sta pensando a qualche iniziativa per comprendere meglio la crisi che, nuovamente, sta mettendo a dura prova la pace in Europa. È dovere di ogni cittadino europeo (e ogni cristiano) comprendere meglio quanto sta accadendo nel cuore del nostro Continente. “Non vi è vera pace senza giustizia, e non vi è giustizia senza perdono” ci ha ricordato più volte san Giovanni Paolo II Vogliamo raccogliere l’invito insistente di papa Francesco di invocare il dono della pace, la conversione del cuore di chi desidera la guerra.
I giorni di domenica 27, lunedì 28 febbraio e martedì 1 marzo la parrocchia è radunata in preghiera in occasione delle Quarantore. Pregheremo in particolare, silenziosamente davanti all’Eucarestia, per la pace in Ucraina, per le vittime che già iniziamo a contare, per chi sta abbandonando case e terra. Mercoledì 2 marzo, mercoledì delle ceneri, dalle ore 12.30 alle ore 13.30 uniremo il segno del digiuno a quella della preghiera.
Faremo nostro l’invito del Papa: “Gesù ci ha insegnato che all’insensatezza diabolica della violenza si risponde con le armi di Dio, con la preghiera e il digiuno. Invito tutti a fare del prossimo 2 marzo, mercoledì delle ceneri, una Giornata di digiuno per la pace. Incoraggio in modo speciale i credenti perché in quel giorno si dedichino intensamente alla preghiera e al digiuno. La Regina della pace preservi il mondo dalla follia della guerra».

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