Vigliano, all'Erios ritorna la Fondazione Egri per la Danza per Ipuntididanza

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Ritorna al Teatro Erios la Fondazione Egri per la Danza per la XIXma edizione dei IPUNTIDANZA, con la Rassegna Interscambi Coreografici. Interscambi è la sezione de IPUNTIDANZA dedicata ogni anno a scambi con realtà coreutiche nazionali e internazionali per far conoscere e valorizzare Compagnie di danza di rilievo internazionale che da anni collaborano con la Fondazione Egri e la Compagnia EgriBiancoDanza.Un’importante opportunità, dedicata al territorio biellese che permette al pubblico di conoscere e vedere i differenti sviluppi poetici ed estetici dei partner della Compagnia nel tempo e soprattutto alla Compagnia di stringere e approfondire rapporti artistici che non possono che arricchire reciprocamente oltre a permettere nel medio/lungo termine progettualità condivise, frutto di una frequentazione e una conoscenza approfondita da cui affiorano affinità, vocazioni e punti di incontro.L’appuntamento  in programma mercoledì 2 febbraio a partire dalle ore 21 al Teatro Erios di Vigliano Biellese vede in scena due fra le più importanti realtà di produzione coreutica piemontese: BTT - Balletto Teatro di Torino con “Timeline”,  e Compagnia Zerogrammi con “ Elegia delle cose perdute”.Timeline della coreografa Ella Rothschild è presentato dal Balletto Teatro di Torino,  racconta delle somiglianze e delle diversità di comportamento tra esseri umani, in relazione alle convenzioni sociali e di come le stesse vengano percepite nelle differenti culture. Ella si sofferma sui momenti meno piacevoli in cui le persone si imbattono durante la loro vita e rende sempre più sottile la linea che separa ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. Nel suo processo creativo, la coreografa compone con i danzatori un collage di immagini che esplorano le situazioni che si alternano in ogni comunità: follia, gioia, competitività, dolore, curiosità, emulazione, disperazione, tristezza, ansia, paura, morte. Utilizzando movimento e teatro, il linguaggio che la contraddistingue, Ella ha esplorato le personalità e le relazioni del gruppo, riuscendo a creare un unico grande, meraviglioso, cupo e umoristico mondoElegìa delle cose perdute è invece presentato dalla Compagnia Zerogrammi con la coreografia di Stefano Mazzotta.  Ispirato a I Poveri, romanzo aspro e doloroso dello scrittore portoghese Raul Brandão, popolato di derelitti attanagliati da domande esistenziali insolute, lo  spettacolo si spinge all’indagine del tema dell’esilio, della condizione morale di chi si sente estraneo al mondo in cui vive, sospeso tra speranza e nostalgia. Cose perdute o mai state.

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