Vigliano e il commercio: agevolare dehors ed orari estesi



Come stiamo sperimentando, l’emergenza sanitaria è stata fin da subito, e ancor più lo sarà nei prossimi mesi, emergenza economica.

Riaprono via via tutte le attività. Il mercato settimanale del martedì, dal 26 maggio tornerà nella forma originaria (dal 12 maggio, infatti, erano già tornate le bancarelle dei prodotti alimentari). Riaprono anche le attività del comparto somministrazione e quelle dei servizi alla persona (acconciatori, estetisti, tatuatori etc…), che, proprio per le tipologie di attività, sono state tra le più penalizzate per effetto della prolungata chiusura. Ed ora, la riapertura non può che avvenire nel pieno rispetto delle prescrizioni dettate dalle linee guida della Conferenza Unificata: comune a tutte le attività è il mantenimento delle distanze fra gli avventori, il che, soprattutto per bar e ristoranti, riduce drasticamente la possibilità di lavoro e di guadagno. Agevolare i dehors e ampliare gli orari giornalieri di servizio diventano quindi misure che l’Amministrazione comunale intende promuovere e sostenere.

Ne riferisce l’Assessore al Commercio, Pier Paolo Fila Robattino.

«Per limitare quanto più possibile il danno, è necessario che le attività si orientino, in tutti i casi possibili, verso le aree esterne, nel rispetto delle norme regolamentari, di igiene e sicurezza. Per questo motivo manifestiamo la più ampia apertura nei confronti delle attività economiche, assicurando che sarà posto in atto ogni strumento possibile al fine di agevolare i procedimenti amministrativi relativi alla concessione di aree pubbliche da utilizzare quale superficie aggiuntiva a quella degli esercizi di somministrazione. Fin da subito, abbiamo già ampliato, anche nei dehors, l’orario massimo per lo svolgimento dell’attività, che è esteso fino all’una in tutti i giorni della settimana (il Regolamento di polizia urbana, all’articolo 55 prevede l’orario massimo per lo svolgimento dell’attività nei dehor: ore 22.00 nei giorni settimanali ed ore 24.00 nei giorni prefestivi, ma, data l’eccezionalità della situazione, il sindaco ha assunto un’ Ordinanza specifica).

Quanto poi ai servizi alla persona (acconciatori, estetisti, tatuatori etc), non potendosi parlare di spazi aperti, occorre invece agire sugli orari giornalieri di servizio: la clientela deve infatti essere gestita unicamente su appuntamento; le distanze devono essere garantite e quindi ridotto il numero delle persone contemporaneamente presenti nei locali. L’Amministrazione sottolinea che sul territorio comunale non erano e non sono previste limitazioni né riguardo i giorni di apertura, né riguardo l’orario giornaliero. Ciascuna attività potrà quindi organizzarsi come meglio riterrà opportuno, tenuto conto delle risorse umane disponibili e nel rispetto dei diritti dei lavoratori; unico adempimento è quello di esporre al pubblico l’orario prescelto».


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