Vigliano, in tanti alla presentazione del volume sulla "Pettina"

È stata una serata speciale quella di venerdì 14 dicembre al teatro Erios: un pubblico numeroso e particolarmente attento ha seguito la presentazione del libro di Franco Macchieraldo "La Pettina. La storia, le genti. La vicenda industriale della Pettinatura Italiana di Vigliano". Il sindaco, Cristina Vazzoler, ha ripercorso, con soddisfazione per il risultato ottenuto, i momenti in cui è stato possibile, per il Comune, ottenere la disponibilità dell'archivio della fabbrica, ricco di fonti documentarie di grandissimo interesse. Di qui, la volontà di restituire alla collettività qu ella storia, cui è seguito l'incarico a Macchieraldo e l'affidamento alla ditta Botalla del ruolo di editore e stampatore. «L’impegno del Comune e di Franco Macchieraldo - ha detto Vazzoler - non avrebbe certamente portato i frutti che vedrete senza la disponibilità totale da parte degli organi della procedura di concordato preventivo giudiziale ed in particolare del perito Aldo Antonio Bombelli. A lui dobbiamo un ringraziamento sentito per avere messo a disposizione un’ampia mole di fonti documentarie di grandissimo interesse. La mia gratitudine sentita va anche alla sensibilità della Presidenza e del Consiglio di Amministrazione della Zegna Baruffa Lane Borgosesia SpA, e della Fondazione della Cassa di Risparmio di Biella, il cui supporto è stato prezioso per questa iniziativa e che è qui rappresentata dal prof . Marcello Vaudano».
Vaudano si è poi soffermato sull'importanza dello studio degli archivi tessili biellesi, che sono oggetto di alta attenzione e che hanno portato, come in questo caso, ad approfondimenti inediti e particolarmente suggestivi. Aldo Antonio Bombelli ha quindi evidenziato come, nell'ambito di un ruolo tecnico come il suo, sia possibile operare con un riguardo particolare alla storia di una comunità: la documentazione storica dell'azienda è stata infatti affidata al Comune proprio perché potesse essere studiata e alla cittadinanza potesse esserne restituito l'esito.
Franco Macchieraldo ha poi illustrato la genesi del libro, partendo dall'eccezionalità dell'archivio, raccontando la storia della Pettinatura e parallelamente proiettando fotografie d'epoca: in parte provenienti dall'archivio stesso, in parte da altri archivi pubblici e di privati prestatori, che hanno aderito in modo entusiasta all'invito a collaborare da parte dell'autore. Molti doc umenti presentati, infine, sono parte dell'"Archivio della memoria" dello stesso Macchieraldo, che, nell´ambito delle memorie autobiografiche del Primo conflitto mondiale, è annoverato tra i più importanti archivi privati a livello nazionale.
Numerosi gli episodi inediti e straordinari che sono stati presentati, fra cui le visite dei reali alla Pettinatura e quella delle delegazioni di imprenditori nazisti: ma è stata soprattutto la storia delle persone che nella fabbrica hanno lavorato a restituire una dimensione particolare, in cui la condivisione del ricordo è divenuta condivisione emotiva, rendendo percepibile quanto conti, ancora oggi, la Pettinatura. Emozioni che si sono fatte dolorose, alla rievocazione del rogo del 2001, in cui hanno perso la vita tre operai, mentre numerosi altri hanno riportato indelebili ferite nel corpo e nello spirito. L'interesse destato è stato ed è indubbiamente alto; la richiesta di poter acquistare il volume (in distribuzione nelle librerie del biellese) è costante. «Ringrazio l'editore Botalla per la cura con cui è stato realizzato questo libro. Poterlo sfogliare - conclude Vazzoler - è un segno tangibile del nostro rispetto per la storia della fabbrica e di tutti coloro che vi hanno lavorato con fatica e senso del dovere».

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