Gli studenti premiati al Campionato della creatività

Il progetto “Art and Science Across Italy” è stato portato nelle scuole dal Fondo Tempia

Prosegue il progetto “Art and Science Across Italy”, portato nelle scuole superiori biellesi dal Fondo Edo Tempia. Nella sede di via Malta si è svolta, alla presenza di tutti i ragazzi iscritti al progetto, la premiazione dei migliori tre studenti biellesi che hanno partecipato al Campionato di creatività, prima tappa di questa iniziativa nazionale che, nella sua quarta edizione, coinvolge diciannove città.

Durante l’anno scolastico scorso, gli studenti hanno preso parte ai seminari tenuti dalle ricercatrici del laboratorio di genomica Giovanna Chiorino e Ilaria Gregnanin e dall’arteterapeuta Giovanna Pepe Diaz, che sono le referenti del progetto per il Biellese. L’obiettivo è di avvicinare i ragazzi al mondo della scienza e dell’arte, due discipline apparentemente lontane ma profondamente legate tra loro.

Nella graduatoria del Campionato della creatività, la prima classificata è stata Rebecca Pozzato dell’Iti Quintino Sella, indirizzo scienze applicate (attualmente all’estero per un anno di studi) che ha preceduto Arianna Vaglio Laurin del liceo scientifico Avogadro e Giacomo Riva, anche lui dell’Iti Sella scienze applicate. Alla cerimonia era presente Pierluigi Paolucci, uno dei fondatori e coordinatore del progetto, laureato in fisica e ricercatore all’Istituto nazionale di fisica nucleare e al Cern di Ginevra che ha parlato loro di scienza, fisica e creatività, temi importanti per affrontare al meglio la seconda tappa del progetto.

In quest’ultima fase gli studenti dovranno realizzare un’opera d’arte partendo da una tematica legata al mondo della scienza, della matematica o della fisica. I lavori saranno esposti al museo Macist di Costa di Riva dal 6 al 21 aprile. Le opere migliori invece saranno esposte in una grande mostra al Museo archeologico nazionale di Napoli e gli autori concorreranno alla possibile assegnazione del premio finale: una borsa di studio per un’esperienza al Cern di Ginevra oppure ai laboratori del Gran Sasso.

L’incontro si è concluso con l’invito ad affrontare questa seconda fase usando al meglio l’immaginazione, la creatività e la voglia di mettersi in gioco.

© RIPRODUZIONE RISERVATA