
(Foto di Facebook/Vespa club Biella)
Scritte, adesivi e ammaccature lasciati alla rotonda di via La Marmora a Biella: riportano ai fans norvegesi di calcio femminile
Biella
Scritte a pennarello, adesivi e ammaccature sul metallo sono le tracce lasciate da mani ignote sul monumento alla Vespa che da qualche anno ricorda la genesi biellese del motociclo più famoso al mondo alla rotonda tra via La Marmora e via Garibaldi. Ignote, ma non sconosciute: se la segnalazione via social del Vespa club indica «la notte antecedente il giorno 15 gennaio» è probabile che sia necessario andare ad almeno un mese prima per trovare la genesi del gesto: gli adesivi e le sigle riportano alla squadra di calcio norvegese del Vålerenga che, al femminile, è stata avversaria della Juventus in Champions League. La partita giocata al La Marmora-Pozzo di Biella è del 18 dicembre e sulle gradinate era presente una piccola rappresentanza di tifosi arrivati da Oslo.
Nel gergo degli ultras, lasciare un adesivo nelle città che si sono visitate in trasferta è un simbolo di presenza e anche un modo di “marcare il territorio”. In città, per esempio, sono presenti anche sulla grande scritta “Biella” di piazza San Paolo, lasciati dai fans delle squadre di serie C che seguono i loro beniamini in occasione delle partite della Juventus Next Gen. In questa circostanza, all’adesivo tutto sommato innocuo, si sono aggiunte le scritte a pennarello e le ammaccature: «Una mano vile e ignota» protesta via social la presidente del Vespa club Erika Ferro «ha danneggiato il monumento. Il fatto è stato denunciato alla locale stazione dei carabinieri per le indagini del caso». Non sarà semplice però identificare i responsabili e chiedere loro i danni: ormai sono nella lontanissima Norvegia. Erika Ferro sembra quasi anticipare il fine non lieto nella conclusione della sua denuncia social: «Adesso bisognerà attingere alle risorse del club locale per ripulire il manufatto in tempi rapidi e limitare i danni estetici che esso presenta».
© RIPRODUZIONE RISERVATA