A Valdengo e Viverone. Vandali al campo e tutte le candele accese in chiesa

Nei giorni scorsi ignoti hanno imbrattato il muro delle tribune del campo sportivo di Valdengo. Un gesto che il sindaco, Roberto Pella, ha condannato sui social: «Carissimi ragazzi, io stesso quando sono stato giovane ho commesso delle sciocchezze ma mai e poi mai mi sono permesso insieme ai miei compagni di scuola delle medie, ai miei compagni di squadra della Fulgor Valdengo o ai miei amici valdenghesi di imbrattare gli edifici comunali come invece avete fatto dietro le tribune del nostro centro sportivo. È un gesto che, credetemi, non porta a nessun riconoscimento tra gli amici se non quello di arrecare danno al decoro urbano e ai costi per la collettività di Valdengo. Per la seconda volta il personale comunale ha dovuto riverniciare il tutto cancellando scritte e disegni, alcuni anche vergognosi. Ve lo chiedo gentilmente e calorosamente non da sindaco ma da amico. Non fatelo più». E sempre nei giorni scorsi si è registrato un altro fatto di cronaca che ha avuto per protagonisti un gruppetto di minorenni. Il fatto è avvenuto a Viverone. I ragazzi raggiunta la chiesa parrocchiale e trovatala aperta hanno pensato bene di accendere tutte insieme le candele votive. Si è trattato di una bravata che, oltre ad arrecare un danno economico alla parrocchia - nessuna offerta naturalmente è stata messa nella cassetta -, avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi con il rischio che le fiammelle senza controllo avrebbero potuto sviluppare un incendio. Ad accorgersi del fatto è stata una fedele che recatasi in chiesa poco dopo avrebbe notato uno strano fumo. Al momento non è stata sporta denuncia ma i carabinieri, informati, avrebbero già individuato i responsabili. Entrambe le vicende, che non si possono giustificare con la noia, testimoniano di un disagio giovanile che va controllato e va affrontato dalle famiglie e dagli educatori.

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