Abita a Crocemosso uno dei tre arrestati per la tragedia del Mottarone

Risiede a Crocemosso da qualche anno Enrico Perocchio, l’ingegnere 51enne che è stato arrestato nella notte. L’ordine di fermo è arrivato dalla procura di Verbania a seguito dei gravi indizi di colpevolezza legati alla tragedia della funivia del Mottarone. Perocchio è stato arrestato con l’amministratore delle Ferrovie Luigi Nerini e il caposervizio dell’impianto Gabriele Tadini. L’accusa ipotizza una manomissione dei freni d’emergenza. Perocchio, consulente esterno per le Ferrovie del Mottarone con incarico di direttore di esercizio, è originario di Torino, ma da tempo abita nel Biellese. Nella casa di Crocemosso l’ingegnere rientrava nel fine settimana. Come tecnico non avrebbe mai esercitato nel Biellese. Perocchio è iscritto all’ordine degli ingegneri di Biella e ha sempre lavorato per grandi gruppi.

E poco fa sono arrivate all’Ansa anche le parole dell’avvocato difensore di Perocchio. «In qualità di avvocato difensore dell'ingegner Enrico Perocchio, fermato questa notte per il tragico incidente della funivia Stresa Mottarone preciso che, allo stato attuale, il direttore d'esercizio dell'impianto non è ancora stato sentito dall'autorità giudiziaria né ha rilasciato alcuna dichiarazione» ha affermato l'avvocato Andrea Da Prato.

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