Acquista un cellulare per poche centinaia di euro. Ma era una truffa

L’attività investigativa della polizia ha consentito di denunciare il presunto truffatore. Le indagini proseguono per capire se ci sono altri truffati

Biella

Un uomo di 28 anni, residente in Provincia, si è recato alla Questura di Biella e ha riferito di essere stato vittima di una truffa in quanto, rispondendo a un annuncio sulla piattaforma online “Marketplace”, acquistava un cellulare Apple iPhone 16 “pro max”, successivamente risultato non autentico.

L’acquirente infatti raccontava ai poliziotti che, dopo una breve conversazione sulla piattaforma online con il venditore, un uomo di 26 anni di origine straniera, le parti contrattavano il prezzo del cellulare a 550 euro.

Dopo l’incontro per la compravendita il 28enne è riuscito a ottenere un ulteriore abbassamento del prezzo, fino a 400 euro, dato che il venditore aveva urgente bisogno di denaro contante riferendo di essere malato.

Ma una volta acquistato il cellulare, l’uomo constatava diverse anomalie funzionali soprattutto per quanto riguarda il software, in particolar modo per l’impossibilità di comunicazione con il suo vecchio iPhone.

Tutto questo lo induceva a insospettirsi e per questo il 28enne decideva di recarsi in un centro Apple e qui i suoi sospetti diventavano certezze quando l’addetto gli confermava che il suo dispositivo in suo possesso non corrispondeva a un autentico Apple.

Dopo vari tentativi di contattare il venditore, risultati infruttuosi poiché lo aveva bloccato nelle varie utenze, il 28enne decideva di sporgere denuncia. In Questura si procedeva così a effettuare i primi atti per individuare il truffatore e appurare l’entità della truffa.

Dai primi accertamenti, e con l’aiuto di tecnici specializzati,emergeva che il dispositivo riscontrava diverse difformità e si trattava di un “clone”.

Dopo una serie di attività investigative, l’autore della presunta truffa veniva deferito all’Autorità Giudiziaria, ma le indagini non si fermavano: gli agenti sono al lavoro per capire se l’uomo abbia messo eventuali altre attività criminose e sia in possesso di altra merce contraffatta già venduta o pronta alla vendita.

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