Arrestato un 43enne: viola le norme di sorveglianza, getta scompiglio nel negozio del padre per estorcergli del denaro

I Carabinieri della Sezione Radiomobile del Norm della Compagnia di Biella, durante un servizio perlustrativo in città, hanno arrestato un 43enne biellese, resosi responsabile di tentata estorsione e violazione della sorveglianza speciale con obbligo di dimora. L’episodio è avvenuto in Biella alle 18,30 del 10 luglio ed ha generato attimi di agitazione e spavento tra i presenti. Nella circostanza, attraverso il 112 i Carabinieri erano stati allertati della presenza di un uomo sulla quarantina che, all’interno di un negozio di alimentari nella zona di Biella-Chiavazza, in evidente stato di alterazione, inveiva animosamente verso il titolare, arrecando disturbo e danneggiando la merce e l’arredamento interno. La rabbia dell’uomo era tale da riversarsi nei confronti di qualsiasi oggetto gli fosse a portata di mano. Inutile ogni tentativo di portarlo alla calma da parte del proprietario del negozio. Gli immediati accertamenti svolti dai Carabinieri intervenuti, hanno permesso di chiarire la dinamica ed il motivo di tale rabbia: il 43enne, in violazione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno in atto nei suoi confronti, si era allontanato dal proprio domicilio per recarsi al negozio di alimentari del padre. Giunto qui, aveva intimidito il padre, intento a lavorare e servire i clienti, cercando di estorcergli del denaro, minacciandolo di devastargli il locale per vendetta, nel caso non gli avesse consegnato i soldi. Non riuscendo però ad ottenere la cifra desiderata dal proprio genitore, in un primo tempo si era scagliato contro di lui e poi aveva rivolto la sua rabbia verso gli oggetti presenti e la merce in esposizione. Sempre più agitato, dopo aver procurato vari danni all’attività del padre, il 43enne si allontanava a piedi per le vie circostanti. Immediatamente, la Centrale Operativa diramava le ricerche dell’uomo a tutte le auto in servizio cosicché, poco dopo, veniva individuato e fermato nelle vicinanze della propria abitazione e successivamente accompagnato presso il Comando Carabinieri di Biella. A conclusione delle verifiche, il 43enne è stato arrestato perché ritenuto responsabile di tentata estorsione e violazione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno e, infine, associato alla Casa Circondariale di Biella, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di turno che coordina le indagini.

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