Attenzione alle chiamate di sconosciuti. Truffe d’agosto con finti avvocati e carabinieri

In un solo giorno almeno tre i tentativi di raggiro ai danni di persone anziane e sole. «Non fidatevi di chi vi chiede soldi» dicono dall’Arma

Il copione è il solito ed è ben rodato. Squilla il telefono e dall’altra parte della cornetta una voce sconosciuta si presenta o come avvocato o come maresciallo dei carabinieri. «Suo figlio è stato fermato perché trovato alla guida senza assicurazione. Per poterlo lasciare andare è necessario pagare una cauzione di 3 mila euro» questo il messaggio. Se la potenziale vittima casca nell’inganno alla porta si presenta un complice per ritirare il denaro, ma ai truffatori, che non si formalizzano, vanno bene anche oro o preziosi. Per rendersi ancora più credibili i malviventi invitano l’anziano a telefonare in caserma per verificare quanto da loro affermato. Loro però che la chiamata la fanno da telefono cellulare a fisso non chiudono la comunicazione. E il malcapitato, credendo di aver telefonato al 112, si ritrova a prlare sempre con lo stesso che camuffa la voce o con un complice che si è sostituito. Ieri mattina, a Biella, i tentativi di truffa con questo escamotage sono stati almeno tre e si sono concentrati al Villaggio La Marmora. I malitenzionati, probabilmente una banda proveniente da fuori provincia, devono infatti aver concentrato i loro sforzi su quell’area selezionando le persone da chiamare da un elenco telefonico. Grazie anche alla prevenzione, fatta negli ultimi tempi con massiccie campagne di comunicazione, nessuno ha creduto ai truffatori. «Non fidatevi di chi chiede soldi» è l’invito dell’Arma «e segnalate subito al 112 i casi sospetti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA