Banda di peruviani condannati per rapina

Pene superiori a tre anni. Vennero arrestati dopo dalla polizia dopo una spericolata fuga

Condanna a tempi record per la banda di peruviani in trasferta che, lo scorso luglio, dopo aver derubato una pensionata a Biella, inseguiti dagli agenti della polizia, tentarono di evitare l’arresto dandosi a una spericolata fuga lungo la strada Trossi facendo poi resistenza contro i poliziotti. In manette finirono in tre mentre un quarto riuscì a far perdere le proprie tracce.

Ai tre, che hanno scelto il rito abbreviato, il giudice per le indagini preliminari ha comminato, per ciascuno, più di tre anni di carcere. Nello specifico Josè Antonio Rayes Ramirez, 32 anni, e Jesus Estuard Victorio Garcia, 33 anni, sono stati condannati a 3 anni e 3 mesi di reclusione e a mille euro di multa, mentre Victor Prado Pereyra, 56 anni, dovrà scontare 3 anni e 8 mesi e pagare anch’esso mille euro di multa.

Il FURTO DELLA BORSA NEL PARCHEGGIO DEGLI ORSI

La banda, i cui componenti avevano tutti precedenti specifici, era arrivata a Biella dal Milanese dove era di base. Scelgono il parcheggio del centro commerciale Gli Orsi per appostarsi in cerca di una facile vittima. Individuata una pensionata, una 78enne residente in provincia di Vercelli, aspettano che si distragga per rubarle dal sedile dell’auto la borsa con dentro il portafogli. È questione di pochi secondi. Quando l’anziana si accorge di essere stata derubata si mette a urlare. Una giovane donna si accorge della sua richiesta d’aiuto. Questa nota la presenza di una volante della polizia impegnata in un’attività di controllo e si sbraccia.

L’INSEGUIMENTO

Gli agenti intercettano l’auto su cui intanto i ladri erano saliti. Questi si rendono conto di essere seguiti e iniziano una spericolata fuga tra le vie interne del centro commerciale e lungo la Trossi. Il pericolo per gli automobilisti e i pedoni è tanto. Dal finestrino lanciano la borsa nel tentativo di disfarsi della prova del crimine appena compiuto.

La polizia gli è alla calcagna. L’inseguimento finisce in un campo a Sandigliano. In tre riescono ad abbandonare l’auto prima che arrivi la polizia. Quello rimasto a bordo prova a resistere prendendo a sportellate i poliziotti. Intanto arrivano i rinforzi con gli agenti della Mobile. I tre in fuga trovano riparo in un vicino boschetto. I poliziotti ne fermeranno due.

IL COLTELLO

A quello più anziano gli agenti trovano in tasca un coltello contestandogli anche il reato di porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.

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