Biella, gli animalisti del Meta fanno irruzione in un grande magazzino

Il fronte degli animalisti va all’attacco dei commercianti rei, a loro giudizio, di vendere pellicce vere spacciandole per sintetiche. Nei giorni scorsi i volontari del Meta (Movimento etico tutela animali), guidati dal popolare passionario Valerio Vassalo hanno fatto irruzione a Biella in un grande magazzino gestito da imprenditori cinesi. Hanno fatto finta di essere interessati all’acquisto di alcuni giubbotti con il cappuccio contornato da pelliccia. Arrivati alla cassa hanno più volte chiesto garanzia sulla natura del prodotto. «Che quei pellicciotti fossero di origine animale non ne avevamo dubbi» dice Valerio Vassallo. «Sicuramente si tratta del pelo di poveri cani allevati appositamente per utilizzarne poi il manto. La commessa con insistenza ci ha confermato sul fatto che si trattasse di ecopelliccia» prosegue l’animalista. «Non abbiamo poi comprato nulla ma siamo riusciti a strappare del pelo, quel tanto che ci bastava, per sottoporlo alla prova del “fuoco”. L’odore del campione bruciato è  stato inequivocabile». Tutto è stato filmato: sia il confronto tra i supporter del Meta e i responsabili del negozio, sia l’esperimento  che avrebbe provato la frode in commercio. «Con le prove raccolte ci siamo rivolti alla Guardia di Finanza  e abbiamo presentato un esposto».

Toccherà ora agli investigatori verificare la fondatezza delle accuse del Meta. Se davvero venisse provata la frode i capi verrebbero sequestrati come avvenuto per gli oltre 9 mila capi requisiti nel Milanese sempre a seguito di una segnalazione del Meta.

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