Biella, marocchino accoltellato ai giardini. Fermato l'aggressore

È stato arrestato per tentato omicidio l'uomo di origine marocchina, senza fissa dimora, che nella serata di lunedì 12 marzo ha ferito con due coltellate un connazionale ai giardini Zumaglini.
L'episodio si è verificato verso le venti di sera e la lite tra i due pare sia scaturita per futili motivi, in seguito alla richiesta di una sigaretta. Il gruppo di connazionali, che frequenta solitamente i giardini, era probabilmente in preda ai fumi dell'alcol quando il feritore, 38 anni, ha estratto il coltello e ha inferto due fendenti ad un giovane di 27 che è crollato a terra. Subito il gruppo si è disperso e l'allarme è stato lanciato da un altro giovane marocchino che stava transitando in zona, che non ha visto nulla dell'accaduto ma si è accorto dell'uomo a terra e ha chiamato il 118.
Sul posto si sono portate le volanti della polizia e gli agenti della Mobile che hanno subito raggiunto il pronto soccorso dove i sanitari del 118 avevano portato il ferito. Per qualche minuto il giovane è rimasto lucido, poi ha perso i sensi e le sue condizioni si sono aggravate, tanto da richiedere il trasporto con l'elisoccorso all'ospedale di Alessandria dove il ferito è stato sottoposto ad un intervento nel reparto di cardiochirurgia. Le coltellate, infatti, gli erano state inferte poco al di sotto del cuore e al fianco.
È iniziata subito una "caccia all'uomo" per individuare l'aggressore. Gli agenti della Questura hanno visitato i luoghi solitamente frequentati dal gruppo delle persone senza fissa dimora che si ritrovano ai giardini, come il dormitorio pubblico e la struttura dell'emergenza freddo. Qui hanno individuato diverse persone che sono state portate tutte in Questura per gli interrogatori.
All'inizio gli investigatori hanno trovato poca collaborazione, poi, mano a mano, sono emerse delle testimonianze sino a quando due persone che erano ai giardini, un marocchino e un cileno, hanno prima descritto bene l'aggressore che aveva una cicatrice ben visibile sul volto, poi lo hanno riconosciuto nelle foto segnaletiche mostrate dagli agenti. Gli uomini della Mobile sono quindi tornati al dormitorio dove l'uomo è stato trovato. Dalle perquisizioni effettuate non è stato rinvenuto il coltello con il quale l'aggressore aveva ferito il connazionale, ma nei risvolti della giacca sono emerse tracce di sangue.
Essendo l'uomo senza fissa dimora e nel Biellese solamente da un mesetto e temendo che l'aggressore potesse far perdere le sue tracce, gli agenti in accordo con il pm che indaga sulla vicenda, hanno deciso di procedere all'arresto per tentato omicidio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA