Con un’arma da lui costruita spara un colpo per le vie del paese: arrestato

Lui è un 35enne con alcuni precedenti. Il fatto è accaduto a Borriana

Ne l’età e nemmeno la preoccupazione di avere ancora in sospeso vicende penali a proprio carico hanno frenato la voglia di un 35enne, residente a Borriana, di esplodere un colpo in aria a titolo di gioco e divertimento.

I Carabinieri della Stazione di Occhieppo Superiore e della Stazione di Candelo della Compagnia di Biella hanno arrestato il 35enne, resosi responsabile di detenzione e porto abusivo d’arma clandestina.

L’uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine per il carattere facilmente irascibile e per vari precedenti penali, nel pomeriggio del 17 aprile era stato visto per le vie di Borriana in compagnia di una giovane amica, mostrare un’arma costruita artigianalmente, composta da due parti smontabili e, successivamente utilizzarla per sparare un colpo in aria.

L’allarme telefonico al 112 è stato dato immediatamente, con la richiesta di intervento da parte di alcuni cittadini, spaventati ed intimoriti dal forte rumore. Prontamente, la Centrale Operativa diramava a tutte le auto in servizio le ricerche per risalire all’identità della strana “coppia”, cosicché, poco dopo, grazie all’apporto dei militari accorsi e del repentino intervento, i due giovani venivano rintracciati in un locale pubblico del luogo, intenti tranquillamente a terminare una consumazione.

Riportata la situazione alla normalità, i successivi accertamenti dei Carabinieri hanno permesso di ricostruire l’episodio, identificare i responsabili, rinvenire e sequestrare la pericolosa arma artigianale.

Il 35enne veniva, pertanto, arrestato per detenzione e porto abusivo d’arma clandestina ed, espletate le formalità di rito, veniva ammesso agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, come disposto dal P.M. di turno, mentre l’arma artigianale veniva sequestrata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che coordina le indagini.

L’arresto dell’uomo è stato successivamente convalidato dal G.I.P. del Tribunale di Biella che ne ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di firma giornaliero.

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