Coppia dedita all’attività di spaccio a Cavaglià

Trovati in casa soldi, bilancini di precisione, cellulari e diversa droga: tutto il materiale sequestrato dalla polizia

Nell’ambito di un servizio di repressione allo spaccio di sostanze stupefacenti della Squadra Mobile di Biella, sono stati fermati il 19 settembre un uomo e una donna.

Ad attirare l’attenzione dei poliziotti è stato l’uomo che, nonostante fosse agli arresti domiciliari, si trovava in un bar di Cavaglià. I poliziotti decidevano quindi di entrare nel locale e di sottoporre il ragazzo ad un controllo documentale, mentre, nello stesso tempo, un altro equipaggio si appostava sotto la sua abitazione per verificare eventuali movimenti sospetti.

Avendo fondati motivi che l’uomo fosse in possesso di sostanze stupefacenti, gli agenti decidevano di procedere a una perquisizione personale estesa poi all’autovettura e all’abitazione dove lui conviveva.

Tale attività permetteva di rinvenire all’interno dell’abitazione 300 euro di denaro contante, molteplici involucri di cellophane, contenenti sostanze stupefacenti di vario tipo come marijuana e cocaina per un totale di circa 50 grammi, bilancini di precisione, un sacchetto di mannite e vari telefoni cellulari; il tutto veniva posto sotto sequestro.

Portati in Questura, la donna, madre di due figli ancora minorenni, confessava di essere dedita a un’attività di spaccio poiché versava in condizioni economiche precarie e che a fornirle le sostanze e i clienti era proprio l’uomo.

I due, con precedenti penali specifici, venivano posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne convalidava l’arresto.

Ieri si è tenuta l’udienza per i due, al termine della quale è stata disposta la traduzione in carcere per l’uomo e l’obbligo di firma negli uffici della Polizia per la donna.

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