Denunciati per ricettazione tre cittadini sudamericani

Provenienti da Varese, si trovavano nel Biellese forse con l’idea di rubare nei negozi. Operazione dei carabinieri

La costante azione di controllo del territorio dei carabinieri di Biella ha portato, con ogni probabilità, a sventare ulteriori furti, questa volta a danno dei negozi.

Nel tardo pomeriggio di alcuni giorni fa una pattuglia del Nucleo radiomobile di Biella ha notato e fermato a Gaglianico, una Peugeot 208 di colore grigio sospetta. A bordo vi erano tre cittadini sudamericani di età tra i 20 e i 40 anni, tutti con precedenti di polizia e provenienti dalla provincia di Varese.

Alla domanda di cosa facessero a Biella non hanno saputo fornire risposte convincenti, ed i sospetti si sono confermati quando, perquisendo l’auto, i carabinieri hanno trovato nascosta sotto un sedile una borsa foderata all’interno con carta d’alluminio, una tecnica spesso utilizzata per eludere i dispositivi antitaccheggio.

Nel bagagliaio invece sono stati trovati decine di prodotti per l’igiene personale e cosmetici, tutti con etichetta antitaccheggio, per un valore stimato di 2mila euro, per i quali i tre non erano in grado di presentare degli scontrini o comunque dimostrare che fossero stati legittimamente acquistati.

Tutta la merce è stata quindi sequestrata e sono in corso indagini per ricostruire da dove sia stata rubate, mentre i tre uomini sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura di Biella per il reato di ricettazione in concorso, oltre che proposti per la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio della questura, così da impedirgli di tornare nel territorio provinciale, visto che la loro presenza è stata ritenuta non giustificata e finalizzata alla commissione di reati.

Infine, il 21enne alla guida è stato multato perché non ha mai conseguito la patente, mentre il 40enne proprietario del veicolo è stato multato per avergli appunto consentito la guida pur se privo di patente.

Si ricorda che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e che gli indagati, da ritenere innocenti sino a condanna definitiva, potranno portare elementi a propria difesa nelle successive fasi processuali.

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