Detenuto sale sul tetto del carcere per protestare

Ieri pomeriggio è scattato l’allarme nel carcere di Biella. Un detenuto marocchino, da quello che si apprende di recente trasferimento da un altro penitenziario, è riuscito a salire sul tetto del suo padiglione e lì ha inscenato una protesta. Subito si è attivato il protocollo previsto in questi casi e si sono mossi gli agenti della Polizia penitenziaria. Sono intervenuti poi i vigili del fuoco per poter evitare che, in caso la protesta fosse sfuggita al controllo, l’uomo potesse seriamente farsi male. Dopo circa un’ora di serrate trattative il carcerato si è lasciato convincere a interrompere la sua rimostranza ed è stato raggiunto dai vigili che lo hanno accompagnato, in totale sicurezza, all’interno della struttura.
Su quali siano i motivi che lo hanno spinto a inscenare la protesta, al momento, nulla vi è di certo. È però plausibile che siano appunto legati al recente trasferimento. Che la situazione nel carcere di Biella non sia facile, è risaputo. Il personale è sotto organico e in più non aiuta il fatto che i vertici, sia la direttrice che il comandante della Polizia penitenziaria, siano a scavalco con altre strutture. A rendere più difficile la situazione, per il sindacato Sinappe, sono i sempre maggiori trasferimenti di detenuti da altre case circondariali.

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