È biellese il ladro che ha fatto razzia di portafogli nel tribunale di Torino

È accusato di furto aggravato il 46enne residente in una comunità di recupero del Biellese. L’uomo, nei giorni scorsi, secondo l‘accusa, sarebbe stato l’autore di una vera e propria razzia di portafogli all’interno del Palazzo di Giustizia di Torino intitolato al magistrato, vittima dell’Ndrangheta, Bruno Caccia. A incastrarlo sarebbero state le telecamere presenti all’interno del Tribunale. Il 46enne biellese, scontato una pena per precedenti reati di spaccio e contro il patrimonio, quel giorno non avrebbe avuto motivo di trovarsi nelle aule di giustizia torinesi. Era infatti nel capoluogo regionale per altri motivi. Entrato in Tribunale, non si sa come, l’uomo sarebbe riuscito a introdursi nei locali riservati ai magistrati e lì, non visto, si sarebbe impossessato di almeno sei portafogli appartenuti ad altrettanti magistrati. Successive perquisizioni non avrebbero permesso di ritrovare però la refurtiva. Filtrano però alcune indiscrezioni circa prime ammissioni da parte del soggetto che avrebbe agito sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Il 46enne è difeso dall’avvocato Guglielmo Ramella. Il fascicolo, per competenza, passerà alla Procura di Milano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA