È in mutua, ma va al mare: nei guai la prof assenteista

Lei è una giovane professoressa di 35 anni originaria della Sicilia. Ora si trova nei guai con la giustizia e rischia una condanna penale e il posto di lavoro. L’accusa da cui è chiamata a difendersi è quella di assenteismo dal luogo di lavoro. In questi giorni la Procura ha chiuso le indagini. Sta adesso alla difesa valutare se chiedere che la donna venga ascoltata dal pubblico ministero oppure se presentare una memoria difensiva. Trascorsi i termini la Procura presenterà la richiesta di rinvio a giudizio. L’indagine era iniziata lo scorso febbraio a seguito di una segnalazione arrivata dalla Procura da parte del dirigente scolastico della scuola dove la professoressa era in organico. All’epoca la prof., docente di materie umanistiche, lavorava in un liceo biellese. Aveva ottenuto una supplenza annuale in sostituzione di una collega in maternità. In vista del ponte del Carnevale aveva presentato alla scuola un certificato di malattia firmato dalla guardia medica. A quel punto il dirigente scolastico, insospettito dal comportamento della professoressa - non era la prima volta che presentava malattia a ridosso delle feste, quasi a voler prolungare le vacanze - decide di segnalare la situazione alla Procura della Repubblica. Vengono subito attivate le indagini che portano a constatare, attraverso il monitoraggio del telefono cellulare, che la 35enne, il secondo giorno di malattia, prima si reca alla Malpensa e poi da lì vola a Catania, sua terra d’origine. Al momento, nei confronti della professoressa assenteista, da parte del Provveditorato degli studi, non sarebbe stata adottata nessuna misura sospensiva tanto che a settembre ha ottenuto una nuova supplenza annuale in un altro istituto superiore biellese. Oltre alla donna rischia di finire nei guai il dottore della guardia medica che ha firmato il certificato di malattia. Il professionista sanitario rischia infatti una denuncia per falso.

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