Evasione fiscale: pizzicate due società sportive

Nel corso del mese di luglio, i Finanzieri della sezione operativa del Gruppo Biella, nell’ambito delle operazioni finalizzate al contrasto dell’evasione fiscale, hanno individuato e successivamente avviato un controllo nei confronti di due note associazioni sportive dilettantistiche, operanti non solo nel territorio biellese, ma anche in quello regionale. I due enti no-profit, riconducibili al medesimo presidente, hanno evaso al fisco oltre 800 mila euro di ricavi, nel periodo che va dal 2014 al 2017. Nello specifico, ciò che ha convinto gli investigatori a disconoscere totalmente la natura giuridica di ente non commerciale, è stata la totale assenza, nei fatti, di tutte le condotte previste dal codice civile, in materia di regolamentazione dell’associazionismo. Molteplici sono state le anomalie e le inadempienze riscontrate tra cui la totale assenza dei soci e di conseguenza la mancata convocazione, almeno una volta l’anno, dell’assemblea generale degli associati per l’approvazione del rendiconto economico-finanziario, che è presupposto fondamentale per poter legittimamente usufruire delle agevolazioni fiscali, previste dalle leggi fiscali, per lo specifico settore sportivo-dilettantistico. La gestione delle due associazioni, di fatto, ha celato una fiorente attività imprenditoriale dedita all’organizzazione di eventi sportivi, alla vendita di spazi pubblicitari, alla commercializzazione di materiale pubblicitario, nonché la prestazione di servizi di speakeraggio e noleggio delle relative attrezzature audio. I due organismi associativi sono stati segnalati alla locale Agenzia delle Entrate, evidenziando ricavi non dichiarati, derivanti da reddito d’impresa, che hanno superato, complessivamente, gli 800 mila euro nel volgere di quattro anni. «Il servizio condotto dai Finanzieri del Gruppo sottolinea la costante attenzione verso quei particolari fenomeni di evasione perpetrati anche attraverso l’abuso del diritto sfruttando gli istituti normativi agevolativi, riservati a particolari categorie di contribuenti, per occultare vere e proprie attività imprenditoriali a scapito degli operatori onesti» fanno sapere dalla Guardia di Finanza di Biella.

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