Fa un bonifico di 3mila euro per il figlio. Era una truffa

I carabinieri invitano alla massima attenzione. Solo la scorsa settimana un altro caso era stato sventato grazie all’intervento di un’impiegata di banca

Nelle ultime settimane è allarme truffe. E occhio, i raggiri corrono su whatsapp. L’ultimo a farne le spese è un pensionato di 75 anni residente in provincia.

L’uomo è stato, con un raggiro ben collaudato, derubato di 3 mila euro.

Sulla nota chat di messaggistica, il 75enne, aveva ricevuto un messaggio da un uno sconosciuto. Chi scriveva diceva di essere il figlio e che aveva avuto un problema. Gli si era guastato il telefono e quindi si era fatto prestare un apparecchio da un conoscente. Ma se fosse stato solo quello il problema... Ahimè, si trovava molto in imbarazzo, ma doveva saldare un debito d 3 mila euro, e anche in fretta.

Il pensionato, abile nella gestione dei suo affari attraverso i servizi bancari online, non ci ha pensato due volte e ha subito disposto il versamento della cifra richiesta facendola accreditare sul conto corrente indicato da chi si spacciava per essere suo figlio.

Solo dopo, a versamento fatto, si è interrogato se chi gli aveva scritto fosse realmente chi diceva di essere. Provando a mettersi in contatto con il figlio, sul suo tradizionale numero, ha così scoperto che era stato beffato. Il passo successiva è stato quello di contattare i carabinieri e sporgere denuncia.

Molto difficilmente però potrà riuscire a recuperare i suoi soldi. I conti su cui vengono indirizzati i bonifici sono infatti sempre all’estero, specie in Paesi dove non esiste una reciprocità e occorrerebbero difficili e complicate operazioni investigative.

In casi come quello che ha visto protagonista il 75enne il consiglio è di verificare sempre che a scrivere sia effettivamente chi dice di essere mettendosi in contatto con lui. Se fosse difficile in quel momento, sempre prendere tempo. Meglio evitare operazioni attraverso la banca online, piuttosto preferire lo sportello dove l’occhio vigile e attento dei bancari può capire facilmente se sia in atto un tentativo di raggiro. La scorsa settimana un caso analogo era infatti stato sventato da una sportellista, moglie di un carabiniere, che aveva evitato a un’anziana cliente di cadere vittima dei truffatori.

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