
Cronaca Locale / Biella
Lunedì 03 Febbraio 2025
Fuga di monossido di carbonio durante una messa ortodossa
I partecipanti sono stati tutti rintracciati da polizia e vigili del fuoco e messi in salvo
In seguito alla segnalazione di una fuga di monossido di carbonio verificatosi ieri mattina in una chiesa di Biella, la Polizia di Stato ha prontamente attivato le procedure di sicurezza. Tutti i partecipanti alla messa sono stati rintracciati e messi in salvo.
La segnalazione è giunta ieri in serata dal personale sanitario dell’ospedale di Biella; lo stesso ha riferito alla locale Sala Operativa di aver preso in carico un paziente che risultava in stato di intossicazione da monossido di carbonio.
A seguito di accertamenti dei vigili del fuoco, è stato appurato che la fuga del gas fosse avvenuto in una chiesta di Biella dove il paziente nella mattinata di ieri aveva celebrato, in qualità di sacerdote, una messa con rito ortodosso.
Pertanto, una volta messa in sicurezza l’area, la Polizia di Stato si è prontamente attivata per rintracciare tutti i partecipanti alla celebrazione religiosa.
Inizialmente, grazie alle informazioni fornite dal sacerdote, le forze dell’ordine sono riuscite a contattare telefonicamente solo alcuni dei fedeli che avevano assistito alla funzione religiosa. Quest’ultimi sono stati informati dell’accaduto ed invitati ad andare, quanto prima, in ospedale per gli opportuni accertamenti.
Conseguentemente, gli operatori della Squadra Volante si sono recati in ospedale per prendere contatti personalmente con tutti i soggetti coinvolti, per acquisire più dati possibili riguardo ai fedeli presenti alla funzione ma ancora non identificati.
Perseguendo in tale operazione fino a tarda notte, recandosi anche nelle abitazioni degli interessati irreperibili telefonicamente, la Polizia di Stato è riuscita ad allertare tutte le persone che avevano partecipato alla messa.
Fortunatamente, i fedeli coinvolti sono risultati in buone condizioni di salute e hanno ricevuto le cure mediche necessarie. Il pronto intervento e l’operosità della Polizia di Stato ha evitato conseguenze più gravi.
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