"Furbetti" del vaccino. Asl: «Ci costituiremo parte civile contro chi si è fatto vaccinare senza averne diritto»

Questa mattina i vertici dell’Asl Biella, il commissario Diego Poggio, il direttore sanitario Francesco D’Aloia, e quello amministrativo Carla Becchi, sono saliti, con il loro avvocato Domenico Duso, in procura. Dopo la loro iscrizione nel fascicolo degli indagati per i reati di omesso controllo — omessa denuncia solo per Poggio — per la vicenda dei cosiddetti “furbetti” del vaccino, i tre avevano chiesto di essere ascoltati dal procuratore. In settimana il difensore aveva già depositato una memoria difensiva dove, in punta di diritto e di fatto, veniva spiegata la condotta tenuta nella prima fase della campagna vaccinale. Il procuratore ha chiesto se volessero aggiungere altro rispetto a quanto esposto nella memoria ma non ha fatto altre domande non volendo scoprire le carte di un’inchiesta che formalmente non è ancora chiusa. Poggio, uscendo dal tribunale, si è dimostrato sereno convinto di aver agito correttamente, così come i suoi colleghi, e che presto tutto si chiarirà. Ha poi dichiarato: «In questa vicenda, se verranno provati comportamenti illeciti da parte di chi ha ottenuto il vaccino, l’Asl è parte offesa e quindi, qualora si aprirà un processo, ci costituiremo parte civile».

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