Furti griffe famose: tutti i dettagli dell'operazione Emporio. Le foto

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Quattro colpi riusciti per un bottino da oltre 500 mila euro, altri quattro colpi falliti, e almeno uno in previsione a breve. Questa l’attività di una banda criminale fermata dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Biella dedita ai furti di merci del lusso, dai capi in cashmere di Piacenza ai pregiati vini di Bolgheri. L’operazione, denominata “Emporio”, è stata illustrata questa mattina (venerdì 18 marzo) dal comandante del Nucleo il tenente colonnello Massimo Colazzo. Sei le persone indagate, quattro albanesi, un serbo bosniaco e un italiano. Tutti sono residenti in Lombardia, tra Milano, la periferia e Lecco. Tre sono incensurati, gli altri con precedenti. Dei sei l’unico italiano era il ricettatore. Era lui che ordinava cosa rubare alla banda assoldata. Al vertice della banda un albanese che veniva chiamato “lo zio”. E in effetti tra la manovalanza c’erano due fratelli parenti del soggetto.Il primo colpo messo a segno nel Biellese, a Pollone, risale allo scorso maggio. I carabinieri recuperano centinaia di immagini di telecamere di video sorveglianza presenti sia a Pollone che nei comuni limitrofi e sulle strade di accesso alla provincia. Il secondo colpo viene messo a segno a ottobre. Gli investigatori mettono a confronto le nuove immagini della video sorveglianza e notano una coincidenza. Sia in occasione del colpo di maggio che in quello di ottobre era presente in zona un furgone Berlingo targato svizzero, immortalato di notte con le alette parasole abbassate: un chiaro indizio questo. Chi era alla guida non voleva che il suo volto venisse immortalato dalle ormai tante telecamere che monitorano i territori. Iniziano così le indagini che portano in breve a identificare il soggetto alla guida e poi da lì gli altri componenti della banda. I carabinieri scoprono il loro modus operandi in particolare seguendo la loro attività criminale che li porta in breve a svuotare, in una notte, la prestigiosa cantina Ornellaia a Castagneto Carducci — Le volte dell’Ornellaia è uno dei più prestigiosi vini italiani — 1800 bottiglie per un valore di 200 euro. Tra le altre aziende colpite anche la Scarperia Dmc di Firenze che realizza le fibbie per le cinture delle più importanti griffe. Non riescono invece i furti ai danni della Quality di Cossato e di Schio un’azienda tessile che produce conto terzi per marchi come Loro Piana. Per i sei indagati — tre raggiunti dai carabinieri in hotel a Signa (Firenze) dove stavano studiando il prossimo colpo — il Gip del Tribunale di Biella ha disposto l’obbligo di dimora, per uno anche quello di firma. Il P. M. Ranieri aveva invece chiesto una misura cautelare più pesante. Durante le perquisizioni di due capannoni nel Milanese sono stati recuperati 170 capi a marchio Piacenza e sei sacchi riempiti di fibbie. Il vino era già stato recuperato. Le indagini proseguono per capire la provenienza di altro materiale trovato nel corso delle perquisizioni.

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