Furto in via Italia per decine di migliaia di euro

Fermate due donne in pieno giorno La Squadra Mobile ha ritrovato nei loro borsoni capi d’abbigliamento, gioielli, orologi, collezioni di monete d’oro e d’argento.

Hanno tentato di rubarle decine di migliaia di euro. Ma sono state sorprese a poche decine di metri di distanza da un rapido intervento della Mobile e hanno dovuto restituire tutta la refurtiva. L’episodio è successo nei giorni scorsi in via Italia a Biella, in pieno centro e in pieno giorno, tra le 10.30 e le 11 del mattino. Protagoniste della vicenda due donne francesi di origine slava, una di 44 e una di 25 anni, entrambe difese dall’avvocato di Novara Giuliano Prelli.

Dopo essersi introdotte in un condominio, hanno forzato la porta d’ingresso di un appartamento di proprietà di una donna di 52 anni. Hanno messo a soqquadro l’intero alloggio e dopo aver aperto diversi mobili si sono impossessate di scarpe, stivaletti, indumenti, una collana di perle, un girocollo con brillanti, diversi monili in oro, una collezione di monete d’oro e un’altra di monete da 500 lire in argento più tre orologi di marca Longines.

Le due donne si sono poi recate in una tabaccheria per acquistare delle sigarette, ma una volta uscite sono state fermate dal pronto intervento dei poliziotti della Squadra Mobile, che hanno notato i movimenti sospetti e il fatto che le due avessero con sè due borsoni di carta pieni zeppi di capi di abbigliamento riposti in modo confusionario. Gli agenti hanno rapidamente individuato l’appartamento dal quale erano uscite e hanno contattato la proprietaria

Giunta sul posto, la 52enne ha riconosciuto gli oggetti come propri e ha sporto denuncia. Entrambe le due francesi, senza fissa dimora, erano già gravate di precedenti per furti in abitazione in altre province piemontesi. La più giovane avrebbe anche ammesso di essere venuta a Biella per compiere un furto, ma di aver scelto il palazzo in via Italia in modo del tutto casuale.

Nel processo per direttissima, il giudice ha imposto alle due donne l’obbligo di dimora nel Comune di Alice Castello e il divieto di recarsi in quello di Biella. La polizia avrebbe inoltre trovato all’interno della loro automobile diversi strumenti per lo scasso, come un martello da carpentiere, cinque cacciaviti e due forbici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA