
Cronaca Locale / Biella
Sabato 15 Marzo 2025
Il film Creators nel mirino: fioccano denunce alla Procura di Ivrea
Trilogia mancata, uscì nelle sale solo il primo film a ottobre 2020. Un gruppo di investitori si sente defraudato. Il regista Zaia si difende
Era stato annunciato come un kolossal della fantascienza made in Piemonte, in particolare made in Ivrea e made in Biella. È il film “Creators - The Past” del regista Piergiuseppe Zaia. Dopo anni di riprese e annunci di uscite, il film finalmente venne proiettato nelle sale a ottobre 2020. Avrebbe dovuto essere il primo capitolo di una trilogia che comprendeva anche i successivi film “Creators - The Present” e “Creators - The Future”, ma il progetto si è poi arenato, tanto che oggi Artuniverse, l’azienda produttrice del film fondata da Zaia nel 1989, è in liquidazione e lo stesso Zaia ha lasciato il mondo del cinema per dedicarsi a tutt’altro.
Le denunce
In questi giorni alla Procura di Ivrea sarebbero arrivate però delle denunce di alcuni investitori privati: secondo la versione degli investitori, che si sono affidati all’avvocato di Ivrea Manuel Peretti, Zaia avrebbe millantato possibilità di guadagni faraonici inesistenti e in mancanza di un vero piano di distribuzione. Zaia - che al momento però non è indagato - si difende dicendo che loro sapevano, firmando il contratto, che sarebbe stato un investimento ad alto rischio e che il Covid ha fatto fallire il piano di crescita e sviluppo del film e dell’intera trilogia.
L’articolo di Andrea Guasco
A originare le denunce sarebbe stato un articolo del 2020 pubblicato dal giornalista biellese Andrea Guasco. «In quell’articolo avevo già manifestato seri dubbi sulla bontà dell’operazione» dice Guasco. «La cosa poi era finita lì, ma lo scorso anno un gruppo di persone di Ivrea ha letto il mio articolo sul web e mi ha contattato. Da allora mi hanno incaricato di tirare un po’ le fila del gruppo. Io Zaia l’ho conosciuto nel 2004 nel concorso canoro “Voci Nuove” di Saint Vincent, per due anni ho presentato le serate per lui, poi sono successe delle cose che mi hanno fatto dire basta. L’ho ritrovato quando ho visto che voleva portare a Biella il suo film e sono andato a intervistarlo, ma come detto avevo espresso subito dei dubbi sul progetto».
La reazione di Cristiano Gatti
Tra gli enti che più si sono spesi in prima linea a Biella per la promozione del film c’è stata la Confartigianato. «Ho letto anche io di queste denunce» dice il presidente Cristiano Gatti, «ma non vedo gli estremi per denunciare un fatto che non esiste. Da parte nostra avevamo cercato di curare la promozione coinvolgendo gli artigiani del Biellese. Chi ha firmato il contratto lo ha fatto sapendo che c’era un rischio di impresa. Il problema vero è che il film è uscito in un momento sbagliato, durante la pandemia. Abbiamo tutti creduto in questo progetto, noi per primi, e abbiamo pensato potesse essere un successo. Così non è stato. Zaia? Sono anni che non lo sento più...».
La risposta di Piergiuseppe Zaia
Interpellato al telefono, il regista del film non si è tirato indietro e ha fornito la sua versione dei fatti: «Il film doveva uscire il 19 marzo 2020, ma il 9 marzo è esploso il Covid e l’Italia intera è finita in “zona rossa”. Appena c’è stato un bagliore di speranza dopo la prima ondata, abbiamo deciso però di provarci e di uscire nelle sale a ottobre 2020. Ma poi c’è stata subito dopo la seconda ondata e il cinema è andato in crisi: tante sale sono fallite e io stesso non faccio più cinema, tanto che sono arrivato a mettere in liquidazione la mia società, Artuniverse. Siamo stati sfortunati e a me per primo spiace per tutte le persone che sono state lasciate a casa. In giro vedo troppa cattiveria. Chi sta cercando di infangarmi è un ristretto gruppo di persone, ma la mia non è stata assolutamente una truffa: la gente ha aderito a questo progetto di sua iniziativa. E comunque il film nelle sale è uscito».
Il film
Quella del film Creators-The Past, che era stato annunciato come la prima di tre puntate di una mega produzione italiana fantasy/sci-fi, è fin dall’inizio una vicenda molto particolare. La produzione dispone di un cast stellare con nomi del calibro di Gerard Depardieu e William Shatner (il comandante Kirk di Star Trek), per un regista sconosciuto e con grandi ambizioni, Piergiuseppe Zaia. L’arrivo di Depardieu a Biella nel 2014 aveva dato consistenza al progetto e da quel momento erano iniziati gli incontri dello stesso regista con personaggi influenti del territorio biellese ed eporediese. È in questa fase che Zaia raccoglie il sostegno anche economico per il suo progetto.
Iniziano le riprese nel Biellese: Zaia affitta un capannone sulla Trossi dove gira alcune parti della storia. Vengono ambientate alcune scene anche nell’ospedale di Biella e in altre zone del territorio. Poi lascia Biella e la lavorazione continua altrove. Passano gli anni e alla fine del 2019 sembra che il film sia pronto per le sale. Sulle locandine che ne annunciano l’uscita viene indicato come “Vincitore di 28 premi”… E finalmente nel 2020 è proposto in tutta Italia. A Biella è presentato con una serata speciale al Mazzini: in sala ci sono gli investitori e le numerose comparse biellesi. L’incasso in tutta Italia però è disastroso: circa 130mila euro, a fronte di un investimento dichiarato di 10 milioni di euro. Poi il Covid richiude i cinema e di “Creators-The Past” non si sa più nulla.
Ma tra i pochi “fortunati” che l’hanno visto ci sono anche alcuni critici cinematografici che demoliscono letteralmente il lavoro di Zaia. Per chi volesse cimentarsi nella visione, il film è approdato recentemente sulla piattaforma Amazon Prime. Resterà un capitolo unico, anche perché il regista dopo l’esperienza di Creators ha cambiato mestiere.
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