Il giuramento del nuovo procuratore capo Mario Andrigo

Le sue prime parole: «Per me un nuovo punto di partenza. La modalità telematica sarà la nostra grande sfida»

Biella

Ha prestato giuramento questa mattina alle 12.30 in tribunale il nuovo procuratore capo di Biella Mario Andrigo, che si è presentato ai colleghi giudici, agli avvocati, al personale amministrativo e alla stampa.

Chi è Mario Andrigo

Nato a Bormio, in provincia di Sondrio, il 28 maggio 1965, Andrigo è diventato magistrato nel 1997, è stato pubblico ministero a Reggio Calabria da novembre 1998 e marzo 2011: per nove anni, da maggio 2022, era stato nella direzione distrettuale antimafia della città calabrese. Ha lavorato poi come sostituto procuratore: prima a Vigevano da marzo 2011 a settembre 2013 e poi a Pavia da settembre 2013 a gennaio 2016. Quindi è tornato nella sua Novara, dove è rimasto per quasi dieci anni. Da marzo 2016 ad oggi è inoltre giudice tributario a Vercelli nella commissione tributaria provinciale. A Biella prende il posto di Mauro Ruggero Crupi, che da ottobre 2024 era procuratore “facente funzioni”, dopo il trasferimento di Angela Teresa Camelio a Pisa. Da gennaio 2022 Andrigo è inoltre referente distrettuale per l’innovazione nel distretto Piemonte-Valle d’Aosta, fatto che potrebbe portare il tribunale di Biella a maggiori investimenti nell’ambito dell’innovazione tecnologica.

Le prime parole di Mario Andrigo

«Ho il piacere e l’onore» sono state le prime parole del procuratore capo «di aver introdotto ieri mattina i cinque nuovi giudici del tribunale. Che oggi sono venuti qui per me. Mi trovo nella loro stessa condizione in realtà, anche se loro sono giovani e alla prima esperienza, ed io no. Ma perché per me ogni inizio è un nuovo punto di partenza e non di arrivo. Il mio atteggiamento è sempre quello di cominciare da zero in ogni nuovo incarico. Sono contento di arrivare in un ufficio che torna a pieno organico. Il mio arrivo concie con l’estensione del processo telematico dal 1° gennaio. Questo imporrà un sacrificio adeguativo soprattutto dal punto di vista gestionale, poiché le ricadute organizzative dell’ambito telematico non potranno essere eluse. So di trovare a Biella un grado di coinvolgimento e collaborazione non comuni e sono sicuro non avremo problemi a lavorare al meglio. Ringrazio anche il procuratore generale di Torino che mi ha onorato della sua presenza e ha reso questo momento molto importante. Ringrazio anche chi mi ha preceduto come i colleghi Angela Teresa Camelio e Ruggero Mauro Crupi, ai quali non posso che essere grato. Non mi sento affatto migliore di chi c’era prima di me e sento di avere il peso di un’enorme responsabilità».

Le parole del presidente del consiglio dell’Ordine degli avvocati

Franco Enoch, presidente del consiglio dell’Ordine degli avvocati, ha aggiunto: «Abbiamo vissuto due bei giorni in tribunale. Prima l’arrivo di cinque nuovi magistrati nel nostro tribunale, oggi quello del procuratore. Sono tutti giovani, anche il procuratore, che è giovane nello spirito. Lo dimostra la sua provata competenza in materia informatica, aspetto fondamentale per dare nuovo slancio e nuova linfa alla Procura».

Le parole del presidente della Camera penale

Ha proseguito con gli interventi Domenico Duso, presidente della Camera penale: «Siamo certi che la porta dello studio del nuovo procuratore sarà aperta per noi avvocati, come è quella del pubblico ministero Dario Bernardeschi. Da parte nostra siamo disponibili alla massima collaborazione».

Le parole della procuratrice generale

La procuratrice generale di Torino Lucia Musti ha infine commentato: «È una giornata di festa per Biella: non possiamo dare giustizia ai cittadini se non abbiamo magistrati e personale amministrativo adeguati. Purtroppo abbiamo una carenza in Italia del 51 per cento su questo fronte. Ma sono felice che una trasmissione televisiva come “Presa diretta” abbia realizzato una puntata visitando il nostro distretto, recandosi in particolare nella procura di Alessandria. È un modo per evidenziare anche le problematiche nel nord, perché troppe volte si pensa che al nord tutto funzioni e i problemi ci siano solo al sud. La puntata andrà in onda a gennaio. Il nostro prossimo obiettivo è invitare in Piemonte il ministro della Giustizia Carlo Nordio, che lo scorso anno è stato a Napoli. Infine, voglio ringraziare, per quanto riguarda Biella, i magistrati Ruggero Mauro Crupi, Paola Francesca Ranieri e Dario Bernardeschi, che si sono impegnati moltissimo per il bene del tribunale biellese. Spero di portare ora un po’ di personale amministrativo in più».

Il giuramento dei cinque nuovi magistrati

Nella giornata di ieri, invece, avevano anno giurato e preso servizio cinque nuovi magistrati che inizieranno a lavorare già nelle prossime settimane. La carenza di magistrati aveva penalizzato non poco negli ultimi mesi il tribunale, dimezzando le udienze, portando ad allungare i tempi dei processi e causando difficoltà nel costruire i collegi. Si aprirà però a breve un’altra problematica con il possibile pensionamento della presidente del tribunale Paola Rava. I nuovi magistrati sono tre giudici - un uomo e due donne - e due pubbliche ministere.

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