L’onorevole Pozzolo indagato dalla Procura di Biella

I reati per cui si procede sono lesioni colpose, accensioni ed esplosioni pericolose e omessa custodia di armi. «È un atto dovuto». Il deputato si è sottoposto allo Stub

Caso Pozzolo: la Procura della Repubblica di Biella conferma l’avvenuta iscrizione nel registro degli indagati del deputato vercellese di Fratelli d’Italia. Dalla sua pistola, un piccolo revolver, è partito il colpo che nella notte di Capodanno ha ferito il genero di un agente della scorta del collega parlamentare Andrea Delmastro. Il fato è avvenuto all’interno della Pro loco di Rosazza dove si stavano concludendo i festeggiamenti per il nuovo anno.

Nel comunicato della Procura si legge che l’iscrizione« è un atto dovuto».I reati configurati provvisoriamente sono « lesioni colpose, accensioni ed esplosioni pericolose e omessa custodia di armi».

Sempre la Procura conferma che al fine di ricostruire la dinamica dei fatti sono stati sentiti «a sommarie informazioni» le persone presenti sul posto. Le forze dell’ordine, in particolare i carabinieri della stazione di Andorno Micca, i colleghi del Norm di Biella e quelli del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Biella, hanno proceduto all’esecuzione urgente di rilievi tecnici nei locali della Pro loco di Rosazza e sulla persona dell’indagato.

Nel comunicato si legge: «L’espletamento di tali attività, aventi natura non intrusiva né restrittiva e/o limitativa della libertà personale, è stata eseguita con carattere d’urgenza al fine di rinvenire residui/tracce di polvere da sparo nell’immediatezza dei fatti, stante il pericolo di dispersione».

La Procura ha inoltre disposto il sequestro dell’arma che ha sparato, una pistola revolver marca North American Arms Provo UT ca. 22 long rifle (con le relativo munizioni) e del proiettile rinvenuto nella coscia sinistra della persona offesa.

Si apprende inoltre che la vittima, dimessa con la prognosi di 10 giorni, non ha formalizzato querela per le lesioni patite.

Il comunicato si conclude così: «La pistola in sequestro, unitamente agli esiti dello Stub (l’esame per verificare le polveri da sparo sulle mani), saranno trasmessi per i necessari accertamenti aventi natura specialistica. Al momento sono al vaglio dell’Ufficio le dichiarazioni rese dalle persone informate e si attendono gli esiti sopra descritti al fine di una compiuta ricostruzione della dinamica dei fatti».

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