Nozze combinate per favorire l'immigrazione clandestina

Nell’ambito di un’attività investigativa sviluppata da militari appartenenti al Nucleo di
Polizia Economico - Finanziaria della Guardia di Finanza di Biella, sono state acquisite
informazioni circa un tentativo di matrimonio “combinato” tra una cittadina italiana e un extracomunitario senza permesso di soggiorno, entrato nel territorio della UE con un visto turistico rilasciato dalla Francia e scaduto da diverse settimane.
Le indagini hanno permesso di accertare che la “promessa” sposa, persona seguita dai
servizi sociali ed in condizioni di indigenza economica, era stata circuita da “un’amica” al
fine di farle contrarre matrimonio con un cittadino extracomunitario a lei totalmente
sconosciuto. L’unione era unicamente finalizzata a regolarizzare la permanenza del
cittadino extracomunitario nel territorio nazionale. L’amica denunciata avrebbe offerto alla futura sposa - quale ricompensa - un importo in denaro pari ad euro 2.300,00, nonché un alloggio sicuro nel Comune di Biella.
Le fiamme gialle hanno proceduto a deferire la responsabile dell’illecito accordo alla locale Procura della Repubblica per circonvenzione di persone incapaci e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Sono attualmente in corso ulteriori accertamenti finalizzati a chiarire eventuali dinamiche utili al proseguo dell’attività.

© RIPRODUZIONE RISERVATA