Offese agli agenti e insulti contro gli italiani: «Non ho nulla da nascondere», ma in casa gli trovano la droga

Un romeno di 21 anni, A. H., domiciliato a Biella, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In casa gli sono stati trovati due bilancini e di precisione e una modesta quantità di marijuana. I bilancini farebbero presupporre ad attività di spaccio. Gli agenti di polizia hanno perquisito l’alloggio del giovane a seguito delle sue provocazioni. Tutto era cominciato attorno alla mezzanotte di sabato. Il 21enne stava attraversando via Pietro Micca all’altezza di piazza Curiel quando l’auto della Volante, con a bordo due agenti, si arresta per lasciarlo passare. Lui, senza un’apparente ragione, forse sotto gli effetti di alcol e stupefacenti, inizia a offendere gli agenti con espressioni che non si possono riportare. «Io sono onesto, vi pago lo stipendio!» e poi insulti di matrice razzista agli italiani. Ai poliziotti il giovane si rivolge con atteggiamento da “spaccone”. «Non ho nulla da nascondere, io! Volete venire a controllare dove abito?». Probabilmente non si aspettava che le forze dell’ordine lo prendessero in parola. E così si è cacciato da solo in guai più grossi rispetto a quelli in cui già si trovava. Saliti al piano ed entranti nell’appartamento, gli uomini della volante hanno subito scovato il nascondiglio dello stupefacente e i due bilancini. Non è stato possibile contestare al romeno l’oltraggio a pubblico ufficiale perché l’articolo 341 bis prevede che siano presenti più persone oltre alla parte offesa.

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