Per il cappottino di un cane di pochi euro finisce a giudizio per ricettazione

Ha dell’incredibile la vicenda che ha per protagonista un 50 enne chiamato a difendersi del reato di ricettazione. Un reato grave, che pre- vede una pena edittale che va da 2 a 8 anni di reclusione. L’incredibile è che l’oggetto che il 50enne avrebbe ricettato non un è un prezioso gioiello, o un costoso capo griffato, o ancora un’auto o una bicicletta... bensì il capottino di un cane di piccola taglia del valore di pochi euro, forse neppure 10.
La ricettazione, definita all’articolo 648 del codice penale, consiste nell’acquisto da par- te di chiunque di beni illecitamente sottratti a un terzo o, più in generale, l’acquisto di beni derivanti da un delitto di qualsivoglia entità e natura. Nel caso che approderà do- mani davanti al Tribunale di Biella l’imputato è accusato di essere entrato in possesso del capottino di un cane di piccola taglia che lo stesso aveva poi messo in vendita su inter- net sul sito “BiellaAnnunci”. Proprio su quel sito il proprietario lo aveva riconosciuto e aveva sporto denuncia. Da lì erano originate le indagini che hanno portato prima al rinvio a giudizio e ora al processo. L’imputato, difeso dall’avvocato Francesco Alosi, è determinato a far emergere in aula la sua estraneità ai fatti contestati. La difesa avrebbe infatti potuto evitare il processo con un rito alternativo ma l’obiettivo è smontare punto su punto l’accusa. Perché mai uno avrebbe dovuto rischiare l’accusa di ricettazione per un cappottino di un cane? La difesa sosterrà che quel cappottino era stato trovato per strada e che il 50enne, pensandolo con un oggetto abbandonato, in termini giuridici una res derelicta, lo aveva preso e aveva pensato di farci qualche soldo. Se si vuole aggiungere un altro aspetto incredibile è che i fatti risalgono al 2016 e quindi questa vicenda tiene impegnati gli ufffici giudiziari già da sette anni. Per un cappottino di pochi euro la giustizia presenterà poi un conto di qualche migliaio di euro di euro, tra indagini, carte, fascicoli e avvocati.

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