Spaccio, operazione a tappeto dei carabinieri: denunce, sequestri ed espulsioni

Un’attività durata qualche mese. Coinvolte varie zone della provincia

Negli ultimi mesi, i carabinieri del comando provinciale di Biella hanno ulteriormente intensificato i controlli per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, in città ma soprattutto nei boschi, in particolare della Valle Elvo.

La problematica era stata oggetto di un esame approfondito da parte di un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato in Prefettura a fine luglio, a cui aveva partecipato anche Monica Mosca, presidente della Comunità Montana della Valle, in rappresentanza di tutti i sindaci interessati.

In quella sede si erano concordate una serie di linee di azione, che si sono tradotte in una presenza quotidiana di pattuglie dell’Arma nella zona, con numerosi posti di controllo durante tutta la giornata, nel corso dei quali sono stati controllati centinaia di veicoli e di persone.

Per due settimane i militari di Biella sono stati rinforzati da una Squadra di Intervento Operativo di Moncalieri, assegnati al comando provinciale di Biella dal comando generale dell’Arma su richiesta della Prefettura di Biella.

Le SIO, inquadrate nei reggimenti e battaglioni della 1ª Brigata Mobile, sono unità caratterizzate da spiccato dinamismo e versatilità operativa, il cui dispiegamento consente di attuare servizi straordinari di controllo, a supporto dei reparti territoriali.

Il loro impiego in provincia, fatto senza precedenti per la durata dell’attività, dimostra la massima attenzione rivolta alla problematica dello spaccio da parte delle autorità provinciali, Prefettura e Comando Provinciale Carabinieri, e centrali, Ministero dell’Interno e Comando Generale dell’Arma.

I servizi svolti hanno portato a numerose segnalazioni di soggetti identificati come assuntori, segnalati alla Prefettura per detenzione di stupefacenti per uso personale o denunciati per essersi rifiutati di sottoporsi ai test per verificare la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Sono stati inoltre identificati e denunciati diversi soggetti dediti allo spaccio o per altri reati in diverse operazioni.

Il 30 luglio i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cossato hanno denunciato un 40enne di nazionalità marocchina, identificato al termine di un’indagine quale responsabile di diversi episodi di spaccio, insieme ad alcuni complici in fase di identificazione, in un’area boschiva di Lessona.

Il 4 agosto i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Biella hanno denunciato per resistenza un 33enne residente in città. L’uomo, con precedenti, è stato fermato alla guida di un ciclomotore durante un controllo per il contrasto e lo spaccio nelle aree boschive di Ronco e Zumaglia.

Dopo un’iniziale collaborazione, si è mostrato sempre più nervoso e ha poi spintonato i militari per tentare di disfarsi di un involucro che conteneva alcune dosi di eroina e di cocaina. La droga è stata sequestrata e l’uomo segnalato quale assuntore alla Prefettura.

Il 20 agosto i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Biella hanno denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti un uomo di 21 anni di nazionalità marocchina fermato durante un servizio di controllo nei boschi intorno a Donato. Perquisendolo i carabinieri hanno trovato un bilancino e materiale per confezionare dosi, mentre dopo il fotosegnalamento è emerso che era irregolare sul territorio italiano. L’uomo è stato quindi accompagnato all’ufficio immigrazione della Questura di Biella dove gli è stato notificato un decreto di espulsione.

Il 22 agosto 2025, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Biella hanno denunciato due giovani tunisini, sorpresi nei giardini Zumaglini di Biella mentre cedevano dell’hashish ad un ragazzo biellese, segnalato invece alla Prefettura per detenzione di stupefacenti per uso personale.

Si ricorda che si versa nella fase di indagini preliminari e che gli indagati, da ritenere innocenti sino a condanna definitiva, potranno portare elementi a sostegno della propria estraneità negli stadi successivi del procedimento.

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