
Cronaca Locale / Biella
Venerdì 04 Aprile 2025
Sparo di Capodanno, il ferito Luca Campana: «Il revolver era in mano a Pozzolo»
Prossima udienza tra una decina di giorni, quando verrà fatta luce sulle perizie contrastanti dei proiettili
Redazione Cronaca
Si è tenuta questa mattina in tribunale a Biella una nuova udienza del processo che vede imputato Emanuele Pozzolo. Il parlamentare di Fratelli d’Italia, difeso dall’avvocato Andrea Corsaro, è accusato di porto illegale di arma da sparo e porto illegale di munizionamento da guerra per lo lo sparo di Rosazza, avvenuto nella notte di Capodanno tra il 2023 e il 2024, quando rimase ferito Luca Campana, genero dell’ex caposcorta di Andrea Delmastro.
Nell’udienza di questa mattina davanti alla giudice Cristina Moser, sono stati ascoltati i testimoni dell’accusa: l’ex caposcorta di Andrea Delmastro Pablito Morello, che ha detto di non aver mai toccato il revolver da cui è partito lo sparo che ha ferito Luca Campana, e poi proprio lui: Campana. L’uomo è stato accompagnato in aula dal suo avvocato Marco Romanello.
Campana ha di fatto confermato davanti alla giudice Moser e alla pm Paola Francesca Ranieri la sua versione dei fatti, ovvero che quando è rimasto ferito ha visto che il revolver era nelle mani di Pozzolo e che Morello non avrebbe fatto alcun gesto per prenderla in mano.
La deposizione di Campana è stata il momento più atteso dell’udienza, che per il resto è scivolata via senza particolari colpi di scena. La prossima è stata fissata tra una decina di giorni quando verrà stabilito se i proiettili da guerra sono effettivamente vietati per uso civile come sostiene Raffaella Sorropago, la super esperta di balistica incaricata dalla Procura di Biella, oppure sono consentiti: questa è la versione di Pier Paolo Soldati, perito balistico della difesa, che per corroborare la sua tesi nominerà a sua volta un esperto, Felice Nunziata.
Prima di sentire in una prossima udienza i testi chiesti e ottenuti dall’avvocato di Pozzolo Andrea Corsaro (ci sono il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro e il consigliere regionale Davide Zappalà), dovrebbe essere ascoltato proprio Pozzolo, che è a processo - lo ricordiamo - per due dei cinque capi d’imputazione inizialmente previsti, dato che nella fase dell’udienza preliminare la gup Francesca Tortora aveva stabilito il “non luogo a procedere” per lesioni personali colpose ai danni di Campana; accensione ed esplosione pericolose e omessa custodia di armi.
Corsaro aveva in un primo momento chiesto di riqualificare le accuse e risolvere con un’oblazione, ovvero il pagamento di una somma in denaro per evitare il processo. Ma la giudice Moser, come aveva già fatto la gup Tortora, non aveva accolto la richiesta.
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