Stalker condominiale: condannato. Aveva minacciato i vicini con i suoi tre pitbull

Rachid Boufessas, 39 anni, è stato condannato a due anni e tre mesi di reclusione per il reato di stalking. La richiesta della Procura era stata di tre anni sei mesi. L’uomo, con alle spalle una serie di pesanti precedenti, ora si trova ai domiciliari e dovrà appellarsi per evitare che le porte del carcere possano riaprirsi a breve. Il processo, originato da un rito immediato, si è svolto a tempo di record. Le manette attorno ai polsi del 39enne erano scattate nel febbraio dello scorso anno. Rachid Boufessas era diventato il terrore del condominio e di un intero caseggiato di edilizia popolare in via Coppa a Biella Chiavazza.
Era arrivato in quell’alloggio, assegnato alla sorella, per finire di scontare un residuo di pena ai domiciliari - tra le numerose condanne a suo carico quella per aver travolto nel 2011 cinque persone, tra cui il buttafuori che l’aveva respinto, davanti alla discoteca Road Runner - ma dopo poco era rimasto solo in compagnia di tre pitbull. La donna, esasperata se n’era andata insieme ai figli. Le liti tra lui e i vicini erano all’ordine del giorno: i motivi? I più banali. Musica a tutta volume, odori molesti,  sporcizia, l’abbaiare dei cani.
Liti che poi sarebbero diventate vere e proprie aggressioni.
Dopo l’arresto si era poi scoperto di come occupasse abusivamente l’appartamento che, dopo un blitz dell’Atc con la polizia municipale, veniva sgomberato per essere riassegnato.
Il difensore, l’avvocato Francesco Alosi, attende ora di leggere le motivazioni della sentenza per poter preparare il ricorso in Appello.

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