Tenta di truffare un anziano mettendo una foto del comandante provinciale su WhatsApp

La vittima si è insospettita e ha evitato il raggiro di natura bancaria

Un tempestivo atto di cautela da parte di un cittadino di Biella ha permesso di sventare un sofisticato tentativo di truffa, perpetrato attraverso un finto sms bancario e la successiva impersonificazione di un carabiniere.

Alle 15 di ieri, 21 ottobre, si presentava nella stazione un uomo classe 1949 che ha riferito di aver ricevuto alle 12.40 un sms apparentemente proveniente dalla sua banca, che segnalava una presunta transazione bancaria in uscita di 3.500 euro, ma dai da lui eseguita.

Ignaro, l’anziano contattava il numero di cellulare visualizzato nel messaggio e veniva messo in contatto con un interlocutore che si presentava come un carabiniere in servizio nella caserma dei carabinieri di Biella.

Il sedicente militare invitava l’uomo a recarsi in banca dove, all’ingresso, avrebbe incontrato un collega in borghese che gli avrebbe fornito indicazioni su come “tutelare il proprio denaro” da ulteriori truffe.

Il reato non si perfezionava in quanto la persona offesa, insospettita dalla singolare procedura, preferiva denunciare l’accaduto direttamente ai veri carabinieri, realizzando il tentativo di raggiro.

A conferma del tentativo di frode, il 76 enne mostrava il profilo WhatsApp dell’ignoto interlocutore, la cui “foto profilo” riportava l’immagine del comandante provinciale dei carabinieri di Biella, il colonnello Marco Giacometti.

L’Autorità giudiziaria è stata informata dalla stazione dei carabinieri di Biella, che procede con le indagini unitamente al personale della sezione operativa del Norm.

Appello alla cittadinanza: la cautela è fondamentale

Le forze dell’ordine e le istituzioni bancarie rinnovano l’invito a prestare la massima attenzione a sms, e-mail o telefonate che segnalano urgenze o problemi con conti correnti, specialmente se richiedono di fornire dati personali, codici di accesso o di recarsi in luoghi specifici per incontri “riservati”.

In caso di dubbio su richieste riguardanti il proprio conto o la propria sicurezza:

• chiamare sempre e immediatamente il 112 o la stazione dei carabinieri di riferimento, verificando in prima persona l’autenticità di qualsiasi contatto o richiesta. I carabinieri mai chiedono di incontrare persone in borghese sulla pubblica via per “tutelare” il denaro.

• rivolgersi personalmente ad un operatore bancario, allo sportello della propria banca di fiducia o ai canali ufficiali della propria banca per verificare eventuali problemi. Non utilizzare numeri di telefono forniti tramite SMS o e-mail sospette.

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