Valdilana, non lascia sedere il disabile: scoppia la lite sul pullman

Sono intervenuti gli agenti della Questura ieri mattina a Biella per riportare gli animi alla calma tra due passeggeri di un autobus di linea dell’Atap. Il motivo della discussione è stato il posto riservato ai passeggeri disabili occupato da una persona che avrebbe potuto sedersi in qualsiasi altro sedile. Questa, una sessantenne, alla richiesta di un utente con difficoltà motorie evidenti - l’uomo viaggia su una sedia a rotelle - di cedergli lo spazio avrebbe risposto in maniera stizzita che di lì non si sarebbe spostata. A raccontare l’episodio, avvenuto ieri mattina, è lo stesso protagonista un 43enne residente a Mosso, nel comune di Valdilana. «Questa mattina aspettavo in piazza Italia a Mosso il bus della linea 330 delle ore 7.40 per scendere a Biella. Arriva una signora che vive nel mio stesso paese mi passa davanti e sale per prima sul bus occupandomi il posto riservato ai disabili vicino al conducente. Lo stesso autista l’ha invitata a cedermi la seduta e per tutta risposta anch’esso ha ricevuto parole piuttosto acide. Per lei dovevo fare il viaggio seduto in carrozzina nell’area più indietro dove però io soffro di claustrofobia e rischio che la stessa sedia si sposti essendo il tragitto tutto a curve». Per tutto il tempo del viaggio sarebbe proseguita un’accesa discussione con parole piuttosto sgradevoli da parte della sessantenne. Il disabile, non riuscendo più a tollerare il suo comportamento ha quindi chiamato il numero unico di emergenza 112 e quando il bus è arrivato in piazza Vittorio Veneto a Biella c’erano già gli agenti. I poliziotti hanno raccolto lo sfogo del disabile, che poi doveva proseguire per delle visite in ospedale, e raccolto le testimonianze dei presenti. «So che quello che è successo non è perseguibile d’ufficio ma non è mia intenzione tollerare oltre. La stessa signora ha tenuto più volte la stessa condotta. Adesso procederò per vie legali. Ho già fatto richiesta all’Atap per poter avere i video e i vocali registrati dal sistema di videosorveglianza presente a bordo del bus».

© RIPRODUZIONE RISERVATA